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sabato 11 aprile 2015

Ecco

Chi detiene il potere ha bisogno che le persone siano affette da tristezza.
                                                    Baruch Spinoza

venerdì 10 febbraio 2012

SECONDA LETTERA AD UN AMICO

Mio caro amico ... riprendiamo il discorso!
Ero alle superiori.
In quel periodo, sài, inizi anni '90, mio padre lavorava ancora: era consulente di infortunistica stradale presso alcune compagnie assicurative.
Ebbe la "brillante idea" di segnalare, alla Direzione Generale di una delle compagnie per cui lavorava, che nell' ufficio sinistri di Salerno (l' ufficio apposito che gestisce incidenti stradali) avvenivano "fatti strani": alcuni personaggi si procuravano profitti illeciti attraverso la definizione di falsi incidenti stradali o falsi infortuni.
Vuoi sapere com' è finita ???
Chi ha pagato per questo è stato mio padre !!! E noi come famiglia !!!
Non penso che tu possa mai arrivare ad immaginare cosa si prova vedere il nome del proprio genitore su tutti i giornali (titoloni in prima pagina), passare per "uno che ha rubato", ciò detto da chi non sa un cazzo di cosa sia successo. E quando il tuo nome appare su tutti i giornali, sei già condannato ... e senza processo !!!
E chi ha mangiato alla tua stessa tavola fino al giorno prima, è il primo a pugnalarti alle spalle !!!
Amico mio, son lunghi 10 anni da passare ...
Soprattutto quando viene a mancare l' unica entrata sicura che c' era in famiglia ...
Allora ci si arrangia !!!
Ho lavorato per più di tre anni, a nero, presso un cugino di mio padre: dove, per 20.000 lire al giorno (se lo facevo intero, se no erano 10.000), me ne sentivo di tutti i colori.
Di cosa si trattasse ???
Coibentazione per copricaldaia (materiale in lanavetro).
Nel frattempo, c' era da andare a scuola, c' era da studiare, e c' era tutta l' estate da lavorare (quando, invece, si poteva andare al mare).
Inutile dire che, quando tornavo a casa, con un po' di soldi in tasca, ne uscivo senza neanche quelli per il caffè.
Questa è solo una parte.
Il periodo è, comunque, non facile: immagina che ciò ti succeda nel periodo dell' adolescenza! Come ti sentiresti ???
Alla fine son passati (senza che io ne potessi avere una, di adolescenza, come tanti altri), mio padre è stato assolto; dopodiché presenta istanza per danni morali e materiali, ma anche quella è una sentenza già scritta !!!
Nulla: ne lavoro, ne soldi, chi ha rubato ai danni delle compagnie rimane al suo posto tuttora, mio padre a casa (per modo di dire, perchè questa è un' altra storia).
Bello Stato di merda: si garantiscono sempre e solo i ladri. A chi è onesto si estorce denaro sotto forma di tasse sempre più alte per garantire i soliti affaristi.
Ma quale fiducia si pretende dai cittadini ???
Tra coloro i quali hanno messo in piedi questo processo fasullo ai danni di mio padre e della mia famiglia, vi era anche un (ormai ex) maresciallo dei carabinieri, in servizio presso la Stazione Carabinieri di Nocera (Sa): il suddetto maresciallo svolgeva anche un secondo lavoro, come informatore presso la stessa compagnia assicuratrice di mio padre, con mandato a nome della moglie.
E poi si deve aver rispetto per chi porta la divisa ???
Molti di questi sono solo delle merde, a cui viene affidato un potere enorme: quello della penna e della carta. Col cazzo che smantelli le loro più meschine supposizioni. E per quanto mi riguarda, è solo gente per cui vale la pena esultare quando li "fucilano".
Beh, goditi queste righe ...
Alla prossima ...


Pubblicata da Alfredo Scafuri

sabato 10 dicembre 2011

LETTERA AD UN AMICO

Caro amico,
non so se potrai comprendermi, se potrai capire il mio stato d' animo: non pretendo che tu lo faccia, non ci sono mai riuscito a spiegare a chi mi sta di fronte quali sono le mie sensazioni, i miei pensieri. Non so se mai qualcuno riuscirà a capire: forse sono io di un altro pianeta, forse coloro i quali mi hanno contornato finora hanno altri obiettivi, altri ideali.
Ma, siccome con la parola non sono bravo, forse, spero almeno di riuscirci con una lettera.
Sài, non ho avuto una vita facile: ho iniziato a capire quanto faccia schifo il mondo già alle elementari, dove per ben 5 anni ho avuto una "maestra" (si fa per dire) che non perdeva occasione per mettermi in difficoltà, diciamo così, davanti a tutta la classe (e spesso, nell' ultimo anno di elementari, anche davanti a mio fratello). Non potrò mai dimenticarla: era già "vecchia" allora, ora non ci sarà più (con mio sommo piacere! è la cosa più carina che posso dire in suo ricordo).
Per riprendermi, ho dovuto attendere il secondo anno delle medie: il primo mi fu dato per buono, anche perchè si era saputo dei 5 anni di elementari.
Beh, il primo anno di medie proprio non mi andava di entrare in classe: appena c' era la possibilità "si marinava" (diciamo che ogni scusa era buona per non andarci). Al secondo anno, ho avuto un po' di voglia di studiare, ma se non fosse stato per qualche professore, non credo che fossi riuscito ad aprire neanche un libro, e fosse stato per me non li avrei nemmeno comprati.
Però, alla fine dei tre anni, sono riuscito a superare l' esame con "distinto"!
Alle superiori si riprende a corrente alterna: un po' di voglia di studiare c' era, ma ho sempre sofferto coloro i quali, dal di dietro della loro cattedra e magari da dietro un paio di occhiali, ti squadravano: ho avuto ed ho sempre davanti agli occhi la visione di quella ... "maestra", ed allora, nella migliore delle ipotesi, mi veniva e mi vien da dire al mio interlocutore: "MA VAFFA.....! SEI COSI' BRAVO IN QUELLO CHE FAI CHE VIENI A CHIEDERLO A ME? ARRANGIATI! TANTO, FACCIO O NON FACCIO, SARO' SEMPRE FATTO OGGETTO DI CRITICA, A VOLTE FEROCE, A VOLTE CATTIVA, ALLORA VAI AVANTI TU CHE SEI PIU' BRAVO, IO NON MI MUOVO!"
Beh, continuiamo la storia ...
Durante le superiori sono successe tante cose.
Gli anni Novanta sono stati anni in cui la contestazione iniziava a farsi sentire. Occupazioni, autogestioni: per uno come me, a cui la scuola non andava proprio giù, erano motivo per far festa. Qualche materia era interessante, ma nell' adolescenza si va a scuola, più che per lo studio, per le ragazze! E poi, modestamente, quando giù al Sud ti trovi belle ragazze, belle giornate e il mare a due passi, che studio vuoi fare?
Ma in quel periodo tanto altro è successo, i cui strascichi ancora si trascinano tuttora! E siccome è lunga, la storia, te la racconto nella prossima lettera!


Pubblicata da Alfredo Scafuri

venerdì 13 maggio 2011

PELLEZZANO









SENZA PAROLE
FOTO PUBBLICATE DA ALFREDO SCAFURI

venerdì 1 aprile 2011

UMBERTO SABA - TRIESTE

Ho attraversata tutta la città.
Poi ho salita un’ erta
popolosa in principio, in là deserta,
chiusa da un muricciolo:
un cantuccio in cui solo
siedo; e mi pare che dove esso termina
termini la città.

Trieste ha una scontrosa
grazia. Se piace,
è come un ragazzaccio aspro e vorace,
con gli occhi azzurri e mani troppo grandi
per regalare un fiore;
come un amore
con gelosia.
Da quest' erta ogni chiesa, ogni sua via
scopro, se mena all' ingombrata spiaggia,
o alla collina cui, sulla sassosa
cima una casa, l' ultima, s' aggrappa.
Intorno
circola ad ogni cosa
un' aria strana, un' aria tormentosa,
l' aria natia.
La mia città che in ogni parte è viva,
ha il cantuccio a me fatto, alla mia vita
pensosa e schiva.


Tratta dal sito Trieste.com
http://www.trieste.com/citta/celebri/saba.html
Pubblicata da Alfredo Scafuri

lunedì 7 marzo 2011

C' E' QUALCOSA DI NUOVO?

Sull' Espresso di qualche settimana fa c' era un articoletto che spiega che recentemente il Parlamento ha votato all' UNANIMITA' e senza astenuti (ma và?!) un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa € 1.135,00 al mese.

Inoltre la mozione è stata camuffata in modo tale da non risultare nei verbali ufficiali.


STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE

STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese

PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare)

RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese

INDENNITA' DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00)
TUTTI ESENTASSE

+

TELEFONO CELLULARE gratis

TESSERA DEL CINEMA gratis

TESSERA TEATRO gratis

TESSERA AUTOBUS - METROPOLITANA gratis

FRANCOBOLLI gratis

VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis

CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis

PISCINE E PALESTRE gratis

FS gratis

AEREO DI STATO gratis

AMBASCIATE gratis

CLINICHE gratis

ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis

ASSICURAZIONE MORTE gratis

AUTO BLU CON AUTISTA gratis

RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000,00). Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi (41 anni per il pubblico impiego!!!)

Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i privilegi per quelli che sono stati Presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera.

La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO.

La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO!!


Pubblicato da Alfredo Scafuri
Ricevuto via mail

sabato 23 ottobre 2010

Che schifo!

498 deputati contro l' eliminazione del vitalizio che a noi Contribuenti costa 150 milioni l' anno (circa 291 miliardi di lire)

Cosa ne dite?

Il giorno 21 settembre 2010, il Deputato Antonio Borghesi, dell' Italia dei Valori, ha proposto l' abolizione del vitalizio che spetta ai parlamentari dopo solo 5 anni di legislatura, in quanto affermava cha tale trattamento risultava iniquo rispetto a quello previsto dai lavoratori che devono versare 40 anni di contributi per avere diritto ad una pensione.

Indovinate un po' come è andata a finire!

Presenti 525
Votanti 520
Astenuti 5
Maggioranza 261
Hanno votato sì 22
Hanno votato no 498).

Ecco un estratto del discorso presentato alla Camera :

Penso che nessun cittadino e nessun lavoratore al di fuori di qui possa accettare l’ idea che gli si chieda, per poter percepire un vitalizio o una pensione, di versare contributi per quarant’ anni, quando qui dentro sono sufficienti cinque anni per percepire un vitalizio. È una distanza tra il Paese reale e questa istituzione che deve essere ridotta ed evitata. Non sarà mai accettabile per nessuno che vi siano persone che hanno fatto il parlamentare per un giorno - ce ne sono tre - e percepiscono più di 3.000 euro al mese di vitalizio. Non si potrà mai accettare che ci siano altre persone rimaste qui per sessantotto giorni, dimessisi per incompatibilità, che percepiscono un assegno vitalizio di più di 3.000 euro al mese. C’ è la vedova di un parlamentare che non ha mai messo piede materialmente in Parlamento, eppure percepisce un assegno di reversibilità.
Credo che questo sia un tema al quale bisogna porre rimedio e la nostra proposta, che stava in quel progetto di legge e che sta in questo ordine del giorno, è che si provveda alla soppressione degli assegni vitalizi, sia per i deputati in carica che per quelli cessati, chiedendo invece di versare i contributi che a noi sono stati trattenuti all’ ente di previdenza, se il deputato svolgeva precedentemente un lavoro, oppure al fondo che l’ INPS ha creato con gestione a tassazione separata.
Ciò permetterebbe ad ognuno di cumulare quei versamenti con gli altri nell’ arco della sua vita e, secondo i criteri normali di ogni cittadino e di ogni lavoratore, percepirebbe poi una pensione conseguente ai versamenti realizzati.
Proprio la Corte costituzionale, con la sentenza richiamata dai colleghi questori, ha permesso invece di dire che non si tratta di una pensione, che non esistono dunque diritti quesiti e che, con una semplice delibera dell’ Ufficio di Presidenza, si potrebbe procedere nel senso da noi prospettato, che consentirebbe di fare risparmiare al bilancio della Camera e anche a tutti i cittadini e ai contribuenti italiani circa 150 milioni di euro l’ anno.

Non ne hanno dato notizia ne radio, ne giornali, ne Tv OVVIAMENTE. Facciamola girare noi!!!



"Forse, per risparmiare, è molto meglio mandar via i precari dalla PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. Gente che non ha nessun diritto, che vive lontano dalla famiglia, dalla propria terra e da tutto! Non si può far neanche domanda di trasferimento perchè questa politica non è capace di dare risposte neanche su questo: e meno male che ci si proponeva di risolverli i problemi, invece, ciò che hanno risolto sono i problemi delle loro tasche! E nonostante tutto, nonostante le richieste di trasferimento che si stanno valutando risalgono al 1998, nonostante il disagio nei vari uffici è palese, nonostante si creano false speranze ed aspettative mai neanche prese in considerazione, ci si trova "sempre un Brunetta" che rompe pure i co.....i.
E dopo tutto questo, non manca certo uno Stato che strozza i cittadini con le sue tasse ... Ma in queste condizioni, con questo stato e questa classe politica, meglio essere camorristi!"

Pubblicato da Alfredo Scafuri
(il testo gira in rete)

martedì 15 giugno 2010

SI RIPETE DI NUOVO?

Sembra che il "Parco Urbano dell' Irno" non debba avere pace!
Dopo le segnalazioni fatte dal sottoscritto, alla Forestale prima, e su questo blog in seguito (http://pellezzanolibera.blogspot.com/2008/04/parco-urbano-dell-irno-la-nostra-fogna.html), e che aveva anche ricevuto una sorta di risposta da parte del Comune di Pellezzano (come riportato all' indirizzo http://pellezzanolibera.blogspot.com/2009/04/parco-urbano-dell-irno-le-precisazioni.html), compare adesso un altro inquietante avento.
E' stata pubblicata ieri, sul Corriere del Mezzogiorno (ed anche on line all' indirizzo http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2010/14-giugno-2010/sversano-liquami-fogne-comunali-nell-oasi-pellezzano--1703194286679.shtml)
la notizia di due denunciati per reati ambientali!
Si attende, almeno stavolta, che qualcuno paghi per i propri sbagli!

Pubblicato da Alfredo Scafuri

lunedì 14 giugno 2010

LA SOLITA POLITICA ...

Ieri il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d.L. 733) tra gli altri con un emendamento del senatore Gianpiero D' Alia (UDC) identificato dall' articolo 50-bis: /Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet; la prossima settimana Il testo approderà alla Camera diventando l' articolo nr. 60.

Il senatore Gianpiero D' Alia (UDC) non fa parte della maggioranza al Governo e ciò la dice lunga sulla trasversalità del disegno liberticida della "Casta".
In pratica in base a questo emendamento se un qualunque cittadino dovesse invitare attraverso un blog a disobbedire (o a criticare?) ad una legge che ritiene ingiusta, i providers dovranno bloccare il blog.

Questo provvedimento può far oscurare un sito ovunque si trovi, anche se all' estero; il Ministro dell' Interno, in seguito a comunicazione dell' autorità giudiziaria, può infatti disporre con proprio decreto l' interruzione della attività del blogger, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine.

L' attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24 ore; la violazione di tale obbligo comporta per i provider una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000.

Per i blogger è invece previsto il carcere da 1 a 5 anni per l' istigazione a delinquere e per l'apologia di reato oltre ad una pena ulteriore da 6 mesi a 5 anni per l' istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all' odio fra le classi sociali.

Con questa legge verrebbero immediatamente ripuliti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta!
In pratica il potere si sta dotando delle armi necessarie per bloccare in Italia Facebook, Youtube e *tutti i blog* che al momento rappresentano in Italia l' unica informazione non condizionata e/o censurata.

Vi ricordo che il nostro è l' unico Paese al mondo dove una media company ha citato YouTube per danni chiedendo 500 milioni euro di risarcimento. Il nome di questa media company, guarda caso, è Mediaset.

Quindi il Governo interviene per l' ennesima volta, in una materia che, del tutto incidentalmente, vede coinvolta un'impresa del Presidente del Consiglio in un conflitto giudiziario e d' interessi.

Dopo la proposta di legge Cassinelli e l' istituzione di una commissione contro la pirateria digitale e multimediale che tra poco meno di 60 giorni dovrà presentare al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo emendamento al "pacchetto sicurezza" di fatto rende esplicito il progetto del Governo di normalizzare con leggi di repressione internet e tutto il istema di relazioni e informazioni sempre più capillari che non si riesce a dominare.
Tra breve non dovremmo stupirci se la delazione verrà premiata con buoni spesa!
Mentre negli USA Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet in Italia il governo si ispira per quanto riguarda la libertà di stampa alla Cina e alla Birmania.
Oggi gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati il blog Beppe Grillo e la rivista specializzata Punto Informatico.

Fate girare questa notizia il più possibile per cercare di svegliare le coscienze addormentate degli italiani perché dove non c' è libera informazione e diritto di critica il concetto di democrazia diventa un problema dialettico.


MAIL RICEVUTA DA SANDRO PIERDOMENICO IN DATA 11/06/2010
PUBBLICATA DA ALFREDO SCAFURI

venerdì 14 maggio 2010

«Salerno prima in Italia per numero di bandiere blu»

«Se la Campania ottiene il quinto posto nella classifica stilata dalla Foundation For Environmental Education è grazie alla provincia di Salerno, prima in Italia per numero di bandiere blu. Le coste salernitane si confermano quelle che vantano i maggiori riconoscimenti con ben 11 bandiere blu su 12 assegnate alla Campania». Lo dichiara il Presidente della Provincia, On. Edmondo Cirielli, commentando il prestigioso riconoscimento che certifica la qualità ambientale e turistica delle coste per l’anno 2010. «L’Amministrazione provinciale che presiedo – afferma Cirielli- sin dal suo insediamento, grazie anche all’impegno dell’Assessore Giovanni Romano, è stata sensibile alla salvaguardia del territorio costiero e della risorsa mare, istituendo il “Tavolo Blu”, al quale partecipano tutti i Sindaci dei Comuni costieri e i rappresentanti di organi, enti e istituzioni che hanno competenza in materia di tutela del territorio. La classifica – conclude Cirielli - riconosce l’attenzione delle amministrazioni locali verso le politiche dell’ambiente, volano per un concreto sviluppo turistico del nostro territorio».

INFO TRATTA DAL SITO DELLA PROVINCIA DI SALERNO www.provincia.salerno.com
PUBBLICATO DA ALFREDO SCAFURI

venerdì 26 marzo 2010

Il "Modello Salerno" per la gestione del ciclo integrato di smaltimento dei rifiuti



24/03/2010 - Il Comune di Salerno tra le “Italian Urban Best Practices” parteciperà all’ Expo 2010 di Shangai. In mostra le eccellenze raggiunte in campo ambientale.
Il Comune di Salerno, insieme ad altri undici comuni con popolazione compresa fra i 20.000 ed i 250.000 abitanti, è stato inserito dal Ministero dell’ Ambiente tra le “Italian Urban Best Practices” che presenterà in occasione dell’ Expò 2010 di Shangai (dal 1° maggio ed il 31 ottobre 2010), dedicato al tema della sostenibilità urbana “Better City, Better Life”.
L’ Expò Bureau di Shangai, nell’ ambito della “Urban Best Practices Area”, ha messo a disposizione del Ministero uno spazio espositivo che consentirà di presentare, attraverso filmati e stampati, le “eccellenze” delle città italiane “Sustainable Cities in Italian Style”.

Salerno è stata selezionata tra le città italiane che hanno realizzato in questi anni interventi significativi in tema di ambiente, clima ed energia rinnovabile con contenuti tali da potere essere considerati buone pratiche e meritare una adeguata diffusione.

Pubblicato da Alfredo Scafuri
Info tratte dal sito http://www.comune.salerno.it

venerdì 25 dicembre 2009



DAL BLOG PELLEZZANO LIBERA A TUTTI I SUOI LETTORI!


http://immagini.tipiace.it/gallery/cartoline-natalizie/medium_cartolina-natale-cani.jpg

L' INFLUENZA CAMBIA NOME ...

Un altro anno se ne va, un' altra influenza tra un po' finirà!
Influenza che cambia nome ogni anno, ma non i propri effetti!
Penso ai tanti giornalisti che ogni fine anno debbono lavorare e contribuire a creare psicosi su psicosi: TV e giornali sembrano divertirsi a rompere i coglioni a parlare sempre dello stesso argomento!
Penso alle case farmaceutiche che preparano il vaccino anno per anno: quanto ci guadagnano con gli spot gratuiti che gli fanno i nostri giornalisti?
E poi, ci vuole una bella fantasia a trovare un nome, anno dopo anno, ad ogni influenza che si presenta: prima con la "mucca pazza", poi l' "aviaria", quest' anno c' è toccata la "suina"!
Quello che mi chiedo è: siccome i generi animali son quasi finiti, il nome della prossima influenza si sceglierà tra l' "ovina" e la "pesciaiola"?
Peccato però che tra tre anni avranno finito i nomi: chissà, forse si inizierà da capo?
L' importante è decidere solo quale categoria economica dovrà rimetterci qualcosa; sembra tutte tranne i giornalisti, che non vanno mai a casa, e le case farmaceutiche (guardacaso tutte straniere)!
Che bella quest' Italia!

Pubblicato da Alfredo Scafuri

giovedì 12 novembre 2009

Raccolta differenziata a Salerno: ad Ottobre percentuale del 74,16 per cento!

Il Comune di Salerno ha ricevuto la comunicazione ufficiale dei dati per la raccolta differenziata nel mese di Ottobre 2009. Nel mese appena trascorso, la raccolta nel capoluogo ha raggiunto la percentuale effettiva del 74,16 per cento, ben al di sopra della stima operativa del 72 per cento che collocava già Salerno al primo posto tra i capoluoghi d’ Italia per tale servizio.
Il primato di Salerno, dunque, si rafforza confermando l’ eccellente qualità del lavoro svolto dalla Civica Amministrazione in collaborazione con il Conai, Salerno Pulita, i cittadini e le imprese.
“E’ un risultato straordinario – commenta il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca – che supera anche le nostre aspettative a testimonianza dell’ efficacia del piano industriale, dell’ impegno dei lavoratori, della collaborazione di cittadini ed imprese. Il primato tra i capoluoghi per la raccolta differenziata è importante per la salvaguardia dell’ ambiente, per la qualità della vita dei cittadini, per l’ attrazione stessa del territorio. Questa capacità amministrativa ed operativa è, infatti, un’ importante credenziale sia in termini di accoglienza turistica sia per ulteriori investitori economici interessanti ad insediarsi in loco. La nostra comunità rappresenta un esempio virtuoso per l’ Italia intera tale da incoraggiare gli sforzi anche di altre amministrazioni impegnate in questo difficile compito”.
Il Comune di Salerno è impegnato nella piena realizzazione del ciclo industriale dei rifiuti.
Dopo aver riorganizzato il servizio di spazzamento, sono state realizzati i primi impianti: il sito di trasferenza e le due isole ecologiche di Fratte ed Arechi dove oltre 20mila famiglie depositano i rifiuti ingombranti. E’ in fase di avanzata costruzione il primo impianto di compostaggio aerobico/anaerobico della Campania per il trattamento dell’ umido. Rinnovata la disponibilità a realizzare un impianto di termovalorizzatore per offrire un contributo al superamento definitivo dell’ emergenza rifiuti che attanaglia altri territori e ricavare risorse economiche per la collettività. Il tutto senza aumentare la Tarsu, anzi riducendola per le fasce sociali più deboli.

Pubblicato da Alfredo Scafuri
Tratto dal sito www.comune.salerno.it

martedì 27 ottobre 2009

Salerno prima città del Meridione d’ Italia

XVI edizione di Ecosistema Urbano, il Rapporto annuale di Legambiente, Sole 24 Ore e Ambiente Italia indica Salerno prima città del Meridione d’ Italia per qualità dell’ ecosistema urbano.
Lo afferma la XVI edizione dell’ Annuale Rapporto di Legambiente, Sole 24 ore ed Ambiente Italia.
Di particolare rilievo l’ impegno del Comune di Salerno per la raccolta differenziata, la riduzione dei rifiuti,dei consumi elettrici ed idrici, l’ aumento delle ztl e delle aree verdi.
In un contesto nazionale che vede prevalere i comuni del Nord Italia, Salerno – al 34mo posto della graduatoria nazionale assoluta - riesce comunque a far registrare un netto miglioramento in tutte le sezioni che compongono il rapporto come si evince dall’ estratto del comunicato ufficiale di Legambiente.
(…) Aria e rifiuti in miglioramento. La qualità dell’ aria migliora con livelli del Biossido di azoto che raggiungono i valori di 23,8 ug/mc molto al di sotto dei limiti previsti dalla legge che prevede obiettivo di qualità di 40ug/mc. Al di sotto del limite di legge di 40 ug/mc il Pm10 dove a Salerno presenta una media di 33,9 ug/mc.
E’ balzo in avanti nella raccolta differenziata con Salerno, e una parallela diminuzione delle produzione di rifiuti procapite: si passa da 532kg per abitanti ai 510. Aumenta estensione procapite di mq per estensione di area Ztl con circa 2mq per abitanti rispetto al metroquadro, dello scorso anno.
Aumentano le aree verdi, ottima la capacità di depurazione con il 95% e diminuiscono i consumi idrici procapite. Buona performance nelle politiche energetiche e sul fronte delle certificazioni del sistema di gestione ambientale (…). “ E’ un altro importante riconoscimento – dichiara il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca – per la qualità del nostro impegno ambientale ed urbanistico a tutela dell’ambiente e della qualità della vita per i nostri concittadini e per coloro che frequentano la nostra città.
Il gap complessivo del Meridione rispetto al Nord Italia è un dato che deve farci riflettere ma, allo stesso tempo, gli straordinari risultati raggiunti dalla nostra amministrazione rappresentano un chiaro esempio di come il buon governo, la tenacia amministrativa ed il duro lavoro possano dare una svolta al destino del nostro territorio. Siamo impegnati a proseguire su questa strada per migliorare ancor di più tutte le componenti di un virtuoso ecosistema urbano”.

Pubblicato da Alfredo Scafuri
Tratto dal sito www.comune.salerno.it

mercoledì 14 ottobre 2009

Salerno primo capoluogo d’ Italia per la raccolta differenziata!

Il Grazie del Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca.
Venerdì 16 ottobre il Comune di Salerno celebra insieme a tutta la città lo straordinario risultato raggiunto per la raccolta differenziata. Con il 72 per cento, Salerno diventa il primo capoluogo d’ Italia per raccolta differenziata.
Un traguardo importantissimo, raggiunto quindici mesi dopo l’ introduzione del servizio di raccolta differenziata porta a porta che è stato esteso progressivamente a tutta la città dal centro storico alle zone collinari, dall’ area della movida alla zona industriale.
“Grazie ai cittadini ed ai commercianti, ai dirigenti ed agli operai incaricati del servizio – afferma il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca – per questo risultato frutto di ingenti investimenti in uomini e mezzi, organizzazione severa, durissimo lavoro quotidiano, senso civico condiviso, orgoglio di contribuire alla salvaguardia dell’ ambiente ed alla vivibilità urbana tutti e ciascuno per la propria parte. Abbiamo oggi una città giardino di livello europeo, un modello seguito da tante altre amministrazioni in Italia”.
Il Comune di Salerno è impegnato nella piena realizzazione del ciclo industriale dei rifiuti.
Dopo aver riorganizzato il servizio di spazzamento, sono state realizzati i primi impianti: il sito di trasferenza e le due isole ecologiche di Fratte ed Arechi dove oltre 20mila famiglie depositano i rifiuti ingombranti. E’ in fase di avanzata costruzione il primo impianto di compostaggio del meridione continentale per il trattamento dell’ umido. Rinnovata la disponibilità a realizzare un impianto di termovalorizzatore per offrire un contributo al superamento definitivo dell’ emergenza rifiuti che attanaglia altri territori e ricavare risorse economiche per la collettività. Venerdì 16 è in programma un’ intera giornata, con la partecipazione del Sindaco De Luca, dedicata alla celebrazione di questo risultato. Il filo conduttore sarà quello della città giardino che ispira anche l’ edizione 2009 delle Luci d’Artista.

Pubblicato da Alfredo Scafuri
Tratto dal sito www.comune.salerno.it

sabato 29 agosto 2009

PROTESTE ESTIVE!

Non si è perso tempo, nè credo se ne perderà nei prossimi giorni, per inscenare nuove proteste!
Si protesta nella Scuola: i tagli al personale previsti da un profondo processo di rinnovamento, hanno provocato, e provocheranno, molte "azioni dimostrative" (compresa l' ultima moda di salire dove capita)!
Giusto protestare se si è in procinto di perdere il lavoro!
Ciò che non si capisce è perchè mai non si protesta quando le Università italiane devono istituire corsi di italiano scritto e parlato, causa l' "ignoranza galoppante" di molti che vi accedono (lo dicono giornali e telegiornali, ma queste cose non vengono ascoltate: "non c' è peggior sordo di chi non vuol sentire")!
Non si capisce perchè non si protesta nel momento in cui la scuola non ha un collegamento col mondo del lavoro: non c' è una preparazione a favore degli studenti, per dare futuro a chi dalla scuola prima o poi ne deve uscire (mancano persone capaci di dare un "indirizzo serio" ai ragazzi)!
Se poi, nelle altre strutture pubbliche, c' è gente incompetente, che, più che "lavorare seriamente", pensa di arrivare solo alla fine del mese per ricevere lo stipendio, beh, viene da dire "viva Brunetta".
Se si pensa che nei "vecchi" uffici di collocamento, ora un po' svuotati della loro funzione, non si è mai lavorato come si deve, mai qualcuno che avesse dato un indirizzo sulle opportunità lavorative a disposizione.
Per mia personale esperienza, sono iscritto dal febbraio 1997 all' ufficio di collocamento competente per territorio di residenza e mai che avessi ricevuto una chiamata, una segnalazione, nulla di che! Eppure, ho provveduto ad aggiornare la mia posizione non appena c' erano delle modifiche: corsi di formazione, piccole opportunità di lavoro, che io stesso ho provveduto a cercarmi.
Ma protestare per queste cose che non vanno, forse, non ha senso!


Pubblicato da Alfredo Scafuri

venerdì 28 agosto 2009

LA SOLITA STORIA!



Come spesso accade, la televisione italiana trova sempre occasione per "sputare" sul Sud d' Italia! La meta preferita, quest' anno è stata Capri!
Tra i tanti problemi che abbiamo, anche la TV adesso ci si mette!
Dopo aver sputato veleno immeritatamente su Capri, in merito ad un presunto "inquinamento"
della Grotta Azzurra, se ne escono col solito "scusateci, non è successo niente"!
Mi chiedo: "quando finirà l' inettitudine della nostra classe politica meridionale"?
Se a questo sommiamo l' imbecillità di molti politici nazionali, che comunque hanno per tanto, troppo tempo mangiato questa nazione, e ora sputano addosso ai meridionali!

La Capri che conta è la bellezza che si può ammirare in queste foto, è la gente che abbiamo!

Pubblicato da Alfredo Scafuri
Foto tratte dal sito www.fotoeweb.it

mercoledì 17 giugno 2009

ELEZIONI CONCLUSE! E ORA?

Dopo un bel po’ di tempo, immersi in una campagna elettorale i cui temi (duello Berlusconi – Lario, le “gite” di Berlusconi a Napoli, “caso Noemi”, e “voli di Stato” fatti, secondo i giornali, a “scopo ricreativo”) ci hanno fatto abbondantemente girare i “gioielli di famiglia”, sembra ormai essere tornati alla vita reale!
Ci si aspetta, adesso, che si torni alla vita reale per davvero; che la politica, e soprattutto i giornali, tornino ad occuparsi dei problemi della gente.
Negli ultimi tempi non si parlava d’ altro: Berlusconi qui, Berlusconi lì, salvo poi lamentarsi che era sempre ovunque (sempre i soliti imbecilli). Se ne parli, non puoi pretendere che nessuno se ne accorga! Molti ne hanno avuto le palle piene delle solite cose, solite parole! Sembra che in Italia altri problemi, che ci sono e davvero più importanti che lo stesso Berlusconi (ammesso che sia un problema), per molti non ne esistono!
Ora finalmente è finita quest’ altra campagna elettorale (un’ altra sceneggiata)!
I dati delle urne, per quel che riguarda le regione Campania e la provincia di Salerno in particolare, danno un risultato diverso: amministrazioni, che da anni erano state “roccaforti” di una sola parte politica (sempre di sinistra), hanno cambiato colore: forse questo può essere letto come un segnale che quella gente finalmente ha deciso di cambiare un sistema di cose e di persone che “ormai” non funzionava più (o forse funzionava solo per qualcuno)!
Ci si può solo augurare, adesso, che si riescano a “sistemare” un po’ le cose: i problemi sono tanti, anche troppi. Uno fra tutti il lavoro, che scarseggia, anzi quel poco che c’ è tende a scomparire. Questa situazione fa in modo che molti giovani, per non “morire di fame”, devono emigrare al Nord, o addirittura fuori dei confini nazionali, avendo così a che fare con mondi (modi di vivere e fare) molto differenti, addirittura opposti: si finisce così a dover “morire di depressione”!
Mi auguro che, almeno per Salerno, cambi qualcosa: una città ed una provincia che nulla hanno da invidiare ad altri in quanto a bellezze naturalistiche, non può essere patria di disoccupati ed inefficienze, che non gli fanno onore!

Pubblicato da Alfredo Scafuri

lunedì 13 aprile 2009

QUALE PASQUA!


Dopo le brutte, bruttissime immagini e le notizie sconvolgenti che provengono dall' Abruzzo, non può dirsi certamente che quella di quest' anno sia una bella Pasqua!
Quella che dovrebbe essere una festa piena di gioia, si tramuta in una catastrofe per molte persone, interi paesini, che oggi non ci sono più!
Dopo quello che è successo in questi giorni, non si può che augurare alla popolazione abruzzese che possa tornare ad una "vita normale" (le virgolette sono d' obbligo, visto il trauma che sicuramente sarà difficile da superare), nel più breve tempo possibile!
Se la Pasqua è, per i Cristiani, la Resurrezione del Cristo, che questa Pasqua possa essere la resurrezione di quella parte della nostra popolazione che in questo momento sta soffrendo!


Pubblicato da Alfredo Scafuri
Foto tratta da www.omniablog.net

mercoledì 8 aprile 2009

PARCO URBANO DELL' IRNO: LE PRECISAZIONI DEL COMUNE DI PELLEZZANO!

Dal post del 24/04/2008 si è arrivati finalmente ad avere una risposta! Questo ciò che viene pubblicato sul sito del Comune di Pellezzano www.comune.pellezzano.it
Tanto per dovere di cronaca!


Pellezzano, 30 marzo 2009

Oggetto: Comunicazione Parco Urbano dell’ Irno.

Con la presente, per

INFORMARE

sulle attività del Parco Urbano dell’Irno. In seguito ad una ricerca sul web ci siamo imbattutiin un blog: http://pellezzanolibera.blogspot.com/2008/04/parco-urbano-dell-irno-la-nostrafogna.html che esamina la situazione del Fiume Irno in seguito ad uno sversamento nelle proprie acque che ha causato ingenti danni. Trovo sia giusto informare di tali disastri ma credo sia anche giusto prendere informazioni su cosa si sta facendo per evitare che ciò accada di nuovo e soprattutto per rendere questa area un vero e proprio gioiello eco-naturale. Il Parco Urbano dell’ Irno è nato con questi obiettivi e dalla sua istituzione, datata gennaio 2008, ha messo insieme una serie di iniziative volte a raggiungere tali obiettivi, ne cito solo alcune:
- studio biologico che ha fatto emergere che il Parco possiede dei requisiti per divenire un SIC (Sito di Importanza Comunitaria) ed una ZPS (Zona di Protezione Speciale) nell’ ambito della Rete Natura 2000 della Comunità Europea;
- a breve verrà sottoscritto un protocollo d’ intesa per la nascita di un Osservatorio sulla Biodiversità, in partnership con alcuni dipartimenti scientifici dell’ università di Salerno;
- a giorni sarà presentato alla Regione Campania una scheda per candidare il Parco a Geosito, in quanto al suo interno vi sono delle Tufare che hanno un enorme valore storico culturale;
- sono stati presentate richieste di finanziamento per una serie di interventi ed iniziative per un totale di circa 16.000.000 di euro;
- a breve alcuni laghetti potrebbero diventare campo di allenamento e di gara per societàsportive della canoa e di polo canoa;
- oltre a tante iniziative messe in campo per rivalutare la zona seguendo esclusivamente una linea conduttrice che è quella dello “sviluppo sostenibile”.
Ovviamente tutto ciò è solo la punta di un iceberg che poco alla volta verrà disceso e che richiede tanto lavoro, ma certamente non ci spaventa tutto ciò, anzi siamo disponibili a fornire tutte le informazioni possibili per sottoporci anche alle critiche, ma vorremmo che ciò venisse fatto su basi concrete e dopo aver analizzato attentamente il lavoro quotidiano.

Cordiali saluti

Pubblicato da Alfredo Scafuri

martedì 7 aprile 2009

SOLIDARIETA' ALL' ABRUZZO!

Viste le tragiche notizie che arrivano dopo le ripetute scosse di terremoto di queste ultime ore, che hanno colpito soprattutto l' Abruzzo, posso solo esprimere piena solidarietà alle vittime di questa sciagura, abbatutasi sulle loro teste!
Che tali popolazioni possano risollevarsi e superare velocemente lo shock che han dovuto subire in questi giorni!

Pubblicato da Alfredo Scafuri

mercoledì 18 febbraio 2009

C’ era una volta la ferrovia …

C’ era una volta in Sicilia uno splendido strumento di locomozione chiamato ferrovia, che affascinava i turisti per gli indimenticabili scorci che regalava, aiutava centinaia di pendolari che raggiungevano in orario fabbriche, scuole ed ogni altro luogo di lavoro e soprattutto consentiva alle aziende di poter trasferire le proprie merci, soprattutto quelle ingombranti, sottraendosi al giogo di un trasporto gommato impossibile per lentezza e costi. C’ era una volta ed oggi non c’ è più, perchè, nel frattempo, una classe dirigente distratta, e spesso connivente, ha consentivo ai vari fallimentari manager del gruppo di non prevedere alcun investimento sulle vecchie rotaie dell’ isola, ed addirittura di sopprimerne ampi tratti con la scusa di lavori di ammodernamento, non solo mai realizzati, ma spesso neanche seriamente programmati.
Oggi la rete ferroviaria siciliana è praticamente, unico caso in Italia, inesistente, e dove ancora conserva un minimo di funzionalità, di fatto non utilizzata per l’ esasperante lentezza e per l’ uso di treni più adeguati al ventesimo secolo che al ventunesimo.
Sono fuggite le aziende, sono fuggiti i passeggeri, sono addirittura scomparse le stazioni, ridotte a luogo di mero scambio o addirittura semplicemente cancellate con un colpo di penna dal dirigente di turno. Con esse è stata cancellata un pezzo di storia della nostra terra, sono stati cancellati i sacrifici di uomini che, da pionieri hanno fatto la ferrovia, in luoghi che spesso hanno rappresentato la storia di intere comunità che avevano proprio nella stazione ferroviaria uno dei pochi avamposti di modernità concessi a questo lembo di profondo sud.
Le annunciate ristrutturazioni e conversioni si sono trasformate in un autentico bluff, ed i posti di lavoro del diretto, ma anche e soprattutto dell’ indotto, vengono soppressi nel silenzio e nell’ indifferenza generale. I pochi, e spesso isolati dall’ opinione pubblica, che sono rimasti a gridare allo scandalo, vengono tacciati di catastrofismo o, peggio ancora, se ferrovieri, di voler curare il proprio orticello. Nel frattempo la questione è scomparsa dalle agende politiche ad ogni livello, anche su base locale, dove più forte dovrebbe essere la protesta con Presidenti e Sindaci a capo del movimento. Ma, si sa, la battaglia per la ferrovia è difficile, lunga e rende politicamente poco, oltre al rischio di mettersi contro il potente di turno che tutela e copre le scelte nefaste di manager che si succedono ad un ritmo talmente vorticoso che spesso non si è in grado di capire contro chi protestare. Dove sono in queste settimane il presidente della Provincia di Ragusa, il Sindaco di Modica o quello di Gela e Caltanissetta, mentre storiche tratte quali la Modica - Caltanissetta e viceversa, la Siracusa - Gela, essenziali mezzi di trasporto per i nostri pendolari, vengono soppresse con la scusa della mancata firma del contratto di servizio da parte della Regione? Quante proteste abbiamo sentito da parte dei nostri distratti deputati regionali, troppo affaccendati ad accapigliarsi per un posto letto in più o in meno in ospedali sempre meno efficienti, in cui la gente continua lo stesso, nonostante le riforme di facciata, a morire?
A queste domande siamo già rassegnati a non avere risposte serie, consapevoli che i pochi voti delle decine di operai che ogni mattina si alzavano prima dell’ alba per poter prendere il treno che li avrebbe condotti al petrolchimico di Gela o a Priolo, non fanno gola a nessuno, né purtroppo, fanno notizia sui giornali, dove è molto più proficuo dedicarsi alle decine di crisi amministrative sparse per l’ isola piuttosto che all’ ennesimo delitto consumato contro la nostra terra.
I marmi di Comiso, la pietra modicana, l’ ortofrutta di Scicli e Vittoria, i fiori della fascia trasformata, nel frattempo hanno ripreso a viaggiare a pieno regime sulle nostre arcaiche strade, intasando ancora di più arterie che da decenni attendono di essere raddoppiate ed alimentando un insopportabile traffico che porta con se solo smog e incidenti. I turisti che si erano abituati all’ innovazione del treno barocco, esaurito in ogni ordine di posti per tutta la durata del servizio, lo cercano oggi invano, perchè non credono a chi racconta loro che l’ unica tratta ferroviaria in attivo in Sicilia, è stata soppressa a causa del bisogno impellente di mezzi e uomini a Palermo, laddove magari sulle carrozze non sale nessuno, ma si evita il rischio di scontentare il potente di turno, che, come risaputo, è più potente a Palermo che a Ragusa.
L’ importante è che nessuno abbia più la faccia tosta di parlare di competitività e globalizzazione in una terra in cui non esiste, nel 2009, un solo chilometro di autostrada ed in cui non esistono più neanche le stazioni, rispetto ad un nord Italia in cui si litiga per la quarta corsia autostradale o perché l’ alta velocità ferroviaria non ha le giuste e desiderate frequenze.
Noi siamo tra quelli che non riteniamo la nostra terra in preda ad un disfacimento irrimediabile, ma siamo fortemente scettici sulla capacità di gran parte dell’ attuale classe dirigente di essere all’ altezza dell’ improbo compito di difendere questa provincia da un isolamento infrastrutturale senza precedenti, cui neanche la chimera dell’ aeroporto di Comiso saprà e potrà porre rimedio.
C’ era una volta la ferrovia in provincia di Ragusa……

E' un po' il tallone d' Achille del Sud Italia non avere adeguate infrastrutture!
Pubblicato da Alfredo Scafuri
Tratto dal sito http://www.ilgiornalediragusa.it

mercoledì 11 febbraio 2009

C’ era una volta il piacere d’ incontrarsi…..

C’ era una volta il piacere di incontrarsi, stringersi la mano, guardarsi negli occhi quando ci si parla, abbracciare un amico, persino litigarci, ma sempre viso a viso, al massimo per telefono, se proprio la distanza lo imponeva. Oggi tutto questo non esiste più, soprattutto tra i più giovani, dato che e-mail, sms, cellulari hanno sostituito ogni tipo di contatto umano, trasformandolo in un gioioso ricordo esercitato ancora da pochi trogloditi che hanno scarsa dimestichezza con computers e telefonini.
Fino a pochi mesi fa però, se almeno volevi fare amicizia con un nuovo amico, o più semplicemente se volevi trovare una fidanzata con cui cambiare l’ attuale, eri costretto ad uscire, a rapportarti, a guardare negli occhi qualcuno. Anche a questo la tecnologia ha però posto rimedio: oggi c’ è facebook che ti permette di conoscere nuovi amici e tenerti in contatto con i vecchi senza muoverti dal divano di casa tua e senza essere costretto a gioire, piangere, scappare sotto la pioggia dopo un litigio. Tutto viene anestetizzato tramite il computer, compresi i sentimenti e le emozioni più intime, reso anonimo dal filtro telematico e tuttalpiù personalizzato da una foto di 10 anni fa che ci fa apparire non come siamo ma come vorremmo essere, anche, se necessario, con l’ aiuto di photoshop, grazie al quale, con un ritocchino qui ed uno la, tutti sono giovani belli e appetibili da contattare. Nessuno si sognerà mai di mettere sul proprio profilo la foto di quando ci alziamo la mattina, di quando abbiamo pianto l’ ultima volta per amore, di quando abbiamo sorriso giocando con i nostri figli, e persino di quando ci siamo arrabbiati per il risultato della squadra del cuore.In rete, sul mondo virtuale, andrà in onda solo la nostra faccia migliore, non importa se vera, datata, ritoccata o manipolata; l’ unica cosa che mancherà sarà il nostro cuore, i sentimenti, le lacrime di una vita, ed anche i nostri difetti, per i quali gli amici veri, quelli conosciuti a scuola e non su facebook, ci perdonano e spesso ci vogliono anche bene.
Abbiamo il dovere morale di spiegare a ciascuno dei nostri figli, dei nostri giovani, ad ognuno dei ragazzi che saranno gli uomini e le donne di domani, che la realtà non è fatta di e-mail, sms e facebook, ma che al contrario è una ragnatela essenziale e insostituibile di rapporti umani, che ci accompagneranno dal primo giorno in cui sorrideremo ad un altro essere vivente fino alla nostra morte, che faranno di noi uomini giusti o cattive persone, che ci faranno innamorare e disperare, che ci regaleranno spalle su cui piangere ed abbracci per cui sorridere.Bisogna avere la pazienza ed il coraggio di raccontare ai nostri bambini che un computer si potrà anche guastare, che potrà andare in tilt la rete, che ci potrà non essere campo per i telefonini, ma che non ci sarà mai un giorno della nostra vita in cui non avremo bisogno degli altri, in cui non cercheremo e daremo contatti umani, in cui non proveremo rabbia ed amore, senza bisogno di collegare prese o di cercare disperatamente di caricare la batteria, perché l’ unica batteria necessaria per vivere ce l’ abbiamo dentro e non si esaurisce mai finché viviamo. Tutto ciò non dovrà mai giustificare la scelta di ignorare come la tecnologia abbia cambiato le nostre vite, e spesso in meglio, perché grazie ad essa viviamo di più e meglio, perché tutti, a prescindere dall’ essere ricchi e poveri, possono sapere, conoscere e mettersi in contatto con il mondo intero, perché milioni di madri non vivono più nell’ angoscia di non sapere dove sono i propri figli, e perché se hai bisogno di aiuto puoi stare certo che ti salveranno in un quarto del tempo che sarebbe stato necessario 20 anni fa.
Dobbiamo saper vivere con la tecnologia, saperla utilizzare e non farci utilizzare, piegarla alle necessità di ogni giorno ma vivere lo stesso quel giorno senza delegarlo ad una macchina, e soprattutto possiamo pure utilizzare un computer per parlare con un amico lontano, o per ritrovare una persona che non vedevamo da tanto tempo, ma, per favore, non lasciamo credere ai nostri ragazzi che una mail o un messaggio siano la stessa cosa di una lacrima, un sorriso o un abbraccio.
C’ era una volta il piacere di incontrarsi…….

Pubblicato da Alfredo Scafuri
Tratto dal sito http://www.ilgiornalediragusa.it

venerdì 2 gennaio 2009

ALTRE FOTO DELL' ANFITEATRO DI COPERCHIA (PELLEZZANO - SALERNO)






Nessuna parola può descrivere meglio ciò che queste immagini mostrano!

Pubblicato da Alfredo Scafuri

LE CONDIZIONI DEL VECCHIO ANFITEATRO DI COPERCHIA (PELLEZZANO - SALERNO)






Queste le condizioni di quello che era una volta l' anfiteatro di Coperchia (frazione del comune di Pellezzano, in provincia di Salerno)! Degrado e noncuranza al centro della frazione!
Il commento ai lettori!

Pubblicato da Alfredo Scafuri

giovedì 1 gennaio 2009

ALTRE FOTO DELLA VILLA COMUNALE DI COPERCHIA (PELLEZZANO - SALERNO)!






Lascio la parola ai lettori!

Pubblicato da Alfredo Scafuri

LA VILLA COMUNALE DI COPERCHIA (PELLEZZANO - SALERNO)








La Villa Comunale di Coperchia, frazione del comune di Pellezzano (SA) è completamente abbandonata!
Nata come gioiello dell' Amministrazione comunale, è ben presto diventata oggetto di attenzione da parte di scellerati, che ne hanno fatto un campo di battaglia, sotto la noncuranza da parte delle autorità preposte alla vigilanza, nonchè delle persone residenti in tale frazione!
Tante le parole spese per quest' opera, tanti se ne sono vantati, ma resta un solo dato di fatto: ciò che resta della Villa Comunale di Coperchia è ritratto nelle immagini eloquenti che la redazione del blog Pellezzano Libera pubblica come post di apertura di questo 2009!
Il 2009 ci vedrà sempre attivi nel denunciare tali fatti e strane situazioni!
Perchè ciò che ci viene fornito con i soldi delle nostre tasse rimanga sempre disponibile ed accessibile a tutti, e soprattutto in condizioni decenti!

Pubblicato da Alfredo Scafuri