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venerdì 25 dicembre 2009



DAL BLOG PELLEZZANO LIBERA A TUTTI I SUOI LETTORI!


http://immagini.tipiace.it/gallery/cartoline-natalizie/medium_cartolina-natale-cani.jpg

L' INFLUENZA CAMBIA NOME ...

Un altro anno se ne va, un' altra influenza tra un po' finirà!
Influenza che cambia nome ogni anno, ma non i propri effetti!
Penso ai tanti giornalisti che ogni fine anno debbono lavorare e contribuire a creare psicosi su psicosi: TV e giornali sembrano divertirsi a rompere i coglioni a parlare sempre dello stesso argomento!
Penso alle case farmaceutiche che preparano il vaccino anno per anno: quanto ci guadagnano con gli spot gratuiti che gli fanno i nostri giornalisti?
E poi, ci vuole una bella fantasia a trovare un nome, anno dopo anno, ad ogni influenza che si presenta: prima con la "mucca pazza", poi l' "aviaria", quest' anno c' è toccata la "suina"!
Quello che mi chiedo è: siccome i generi animali son quasi finiti, il nome della prossima influenza si sceglierà tra l' "ovina" e la "pesciaiola"?
Peccato però che tra tre anni avranno finito i nomi: chissà, forse si inizierà da capo?
L' importante è decidere solo quale categoria economica dovrà rimetterci qualcosa; sembra tutte tranne i giornalisti, che non vanno mai a casa, e le case farmaceutiche (guardacaso tutte straniere)!
Che bella quest' Italia!

Pubblicato da Alfredo Scafuri

giovedì 12 novembre 2009

Raccolta differenziata a Salerno: ad Ottobre percentuale del 74,16 per cento!

Il Comune di Salerno ha ricevuto la comunicazione ufficiale dei dati per la raccolta differenziata nel mese di Ottobre 2009. Nel mese appena trascorso, la raccolta nel capoluogo ha raggiunto la percentuale effettiva del 74,16 per cento, ben al di sopra della stima operativa del 72 per cento che collocava già Salerno al primo posto tra i capoluoghi d’ Italia per tale servizio.
Il primato di Salerno, dunque, si rafforza confermando l’ eccellente qualità del lavoro svolto dalla Civica Amministrazione in collaborazione con il Conai, Salerno Pulita, i cittadini e le imprese.
“E’ un risultato straordinario – commenta il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca – che supera anche le nostre aspettative a testimonianza dell’ efficacia del piano industriale, dell’ impegno dei lavoratori, della collaborazione di cittadini ed imprese. Il primato tra i capoluoghi per la raccolta differenziata è importante per la salvaguardia dell’ ambiente, per la qualità della vita dei cittadini, per l’ attrazione stessa del territorio. Questa capacità amministrativa ed operativa è, infatti, un’ importante credenziale sia in termini di accoglienza turistica sia per ulteriori investitori economici interessanti ad insediarsi in loco. La nostra comunità rappresenta un esempio virtuoso per l’ Italia intera tale da incoraggiare gli sforzi anche di altre amministrazioni impegnate in questo difficile compito”.
Il Comune di Salerno è impegnato nella piena realizzazione del ciclo industriale dei rifiuti.
Dopo aver riorganizzato il servizio di spazzamento, sono state realizzati i primi impianti: il sito di trasferenza e le due isole ecologiche di Fratte ed Arechi dove oltre 20mila famiglie depositano i rifiuti ingombranti. E’ in fase di avanzata costruzione il primo impianto di compostaggio aerobico/anaerobico della Campania per il trattamento dell’ umido. Rinnovata la disponibilità a realizzare un impianto di termovalorizzatore per offrire un contributo al superamento definitivo dell’ emergenza rifiuti che attanaglia altri territori e ricavare risorse economiche per la collettività. Il tutto senza aumentare la Tarsu, anzi riducendola per le fasce sociali più deboli.

Pubblicato da Alfredo Scafuri
Tratto dal sito www.comune.salerno.it

martedì 27 ottobre 2009

Salerno prima città del Meridione d’ Italia

XVI edizione di Ecosistema Urbano, il Rapporto annuale di Legambiente, Sole 24 Ore e Ambiente Italia indica Salerno prima città del Meridione d’ Italia per qualità dell’ ecosistema urbano.
Lo afferma la XVI edizione dell’ Annuale Rapporto di Legambiente, Sole 24 ore ed Ambiente Italia.
Di particolare rilievo l’ impegno del Comune di Salerno per la raccolta differenziata, la riduzione dei rifiuti,dei consumi elettrici ed idrici, l’ aumento delle ztl e delle aree verdi.
In un contesto nazionale che vede prevalere i comuni del Nord Italia, Salerno – al 34mo posto della graduatoria nazionale assoluta - riesce comunque a far registrare un netto miglioramento in tutte le sezioni che compongono il rapporto come si evince dall’ estratto del comunicato ufficiale di Legambiente.
(…) Aria e rifiuti in miglioramento. La qualità dell’ aria migliora con livelli del Biossido di azoto che raggiungono i valori di 23,8 ug/mc molto al di sotto dei limiti previsti dalla legge che prevede obiettivo di qualità di 40ug/mc. Al di sotto del limite di legge di 40 ug/mc il Pm10 dove a Salerno presenta una media di 33,9 ug/mc.
E’ balzo in avanti nella raccolta differenziata con Salerno, e una parallela diminuzione delle produzione di rifiuti procapite: si passa da 532kg per abitanti ai 510. Aumenta estensione procapite di mq per estensione di area Ztl con circa 2mq per abitanti rispetto al metroquadro, dello scorso anno.
Aumentano le aree verdi, ottima la capacità di depurazione con il 95% e diminuiscono i consumi idrici procapite. Buona performance nelle politiche energetiche e sul fronte delle certificazioni del sistema di gestione ambientale (…). “ E’ un altro importante riconoscimento – dichiara il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca – per la qualità del nostro impegno ambientale ed urbanistico a tutela dell’ambiente e della qualità della vita per i nostri concittadini e per coloro che frequentano la nostra città.
Il gap complessivo del Meridione rispetto al Nord Italia è un dato che deve farci riflettere ma, allo stesso tempo, gli straordinari risultati raggiunti dalla nostra amministrazione rappresentano un chiaro esempio di come il buon governo, la tenacia amministrativa ed il duro lavoro possano dare una svolta al destino del nostro territorio. Siamo impegnati a proseguire su questa strada per migliorare ancor di più tutte le componenti di un virtuoso ecosistema urbano”.

Pubblicato da Alfredo Scafuri
Tratto dal sito www.comune.salerno.it

mercoledì 14 ottobre 2009

Salerno primo capoluogo d’ Italia per la raccolta differenziata!

Il Grazie del Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca.
Venerdì 16 ottobre il Comune di Salerno celebra insieme a tutta la città lo straordinario risultato raggiunto per la raccolta differenziata. Con il 72 per cento, Salerno diventa il primo capoluogo d’ Italia per raccolta differenziata.
Un traguardo importantissimo, raggiunto quindici mesi dopo l’ introduzione del servizio di raccolta differenziata porta a porta che è stato esteso progressivamente a tutta la città dal centro storico alle zone collinari, dall’ area della movida alla zona industriale.
“Grazie ai cittadini ed ai commercianti, ai dirigenti ed agli operai incaricati del servizio – afferma il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca – per questo risultato frutto di ingenti investimenti in uomini e mezzi, organizzazione severa, durissimo lavoro quotidiano, senso civico condiviso, orgoglio di contribuire alla salvaguardia dell’ ambiente ed alla vivibilità urbana tutti e ciascuno per la propria parte. Abbiamo oggi una città giardino di livello europeo, un modello seguito da tante altre amministrazioni in Italia”.
Il Comune di Salerno è impegnato nella piena realizzazione del ciclo industriale dei rifiuti.
Dopo aver riorganizzato il servizio di spazzamento, sono state realizzati i primi impianti: il sito di trasferenza e le due isole ecologiche di Fratte ed Arechi dove oltre 20mila famiglie depositano i rifiuti ingombranti. E’ in fase di avanzata costruzione il primo impianto di compostaggio del meridione continentale per il trattamento dell’ umido. Rinnovata la disponibilità a realizzare un impianto di termovalorizzatore per offrire un contributo al superamento definitivo dell’ emergenza rifiuti che attanaglia altri territori e ricavare risorse economiche per la collettività. Venerdì 16 è in programma un’ intera giornata, con la partecipazione del Sindaco De Luca, dedicata alla celebrazione di questo risultato. Il filo conduttore sarà quello della città giardino che ispira anche l’ edizione 2009 delle Luci d’Artista.

Pubblicato da Alfredo Scafuri
Tratto dal sito www.comune.salerno.it

sabato 29 agosto 2009

PROTESTE ESTIVE!

Non si è perso tempo, nè credo se ne perderà nei prossimi giorni, per inscenare nuove proteste!
Si protesta nella Scuola: i tagli al personale previsti da un profondo processo di rinnovamento, hanno provocato, e provocheranno, molte "azioni dimostrative" (compresa l' ultima moda di salire dove capita)!
Giusto protestare se si è in procinto di perdere il lavoro!
Ciò che non si capisce è perchè mai non si protesta quando le Università italiane devono istituire corsi di italiano scritto e parlato, causa l' "ignoranza galoppante" di molti che vi accedono (lo dicono giornali e telegiornali, ma queste cose non vengono ascoltate: "non c' è peggior sordo di chi non vuol sentire")!
Non si capisce perchè non si protesta nel momento in cui la scuola non ha un collegamento col mondo del lavoro: non c' è una preparazione a favore degli studenti, per dare futuro a chi dalla scuola prima o poi ne deve uscire (mancano persone capaci di dare un "indirizzo serio" ai ragazzi)!
Se poi, nelle altre strutture pubbliche, c' è gente incompetente, che, più che "lavorare seriamente", pensa di arrivare solo alla fine del mese per ricevere lo stipendio, beh, viene da dire "viva Brunetta".
Se si pensa che nei "vecchi" uffici di collocamento, ora un po' svuotati della loro funzione, non si è mai lavorato come si deve, mai qualcuno che avesse dato un indirizzo sulle opportunità lavorative a disposizione.
Per mia personale esperienza, sono iscritto dal febbraio 1997 all' ufficio di collocamento competente per territorio di residenza e mai che avessi ricevuto una chiamata, una segnalazione, nulla di che! Eppure, ho provveduto ad aggiornare la mia posizione non appena c' erano delle modifiche: corsi di formazione, piccole opportunità di lavoro, che io stesso ho provveduto a cercarmi.
Ma protestare per queste cose che non vanno, forse, non ha senso!


Pubblicato da Alfredo Scafuri

venerdì 28 agosto 2009

LA SOLITA STORIA!



Come spesso accade, la televisione italiana trova sempre occasione per "sputare" sul Sud d' Italia! La meta preferita, quest' anno è stata Capri!
Tra i tanti problemi che abbiamo, anche la TV adesso ci si mette!
Dopo aver sputato veleno immeritatamente su Capri, in merito ad un presunto "inquinamento"
della Grotta Azzurra, se ne escono col solito "scusateci, non è successo niente"!
Mi chiedo: "quando finirà l' inettitudine della nostra classe politica meridionale"?
Se a questo sommiamo l' imbecillità di molti politici nazionali, che comunque hanno per tanto, troppo tempo mangiato questa nazione, e ora sputano addosso ai meridionali!

La Capri che conta è la bellezza che si può ammirare in queste foto, è la gente che abbiamo!

Pubblicato da Alfredo Scafuri
Foto tratte dal sito www.fotoeweb.it

mercoledì 17 giugno 2009

ELEZIONI CONCLUSE! E ORA?

Dopo un bel po’ di tempo, immersi in una campagna elettorale i cui temi (duello Berlusconi – Lario, le “gite” di Berlusconi a Napoli, “caso Noemi”, e “voli di Stato” fatti, secondo i giornali, a “scopo ricreativo”) ci hanno fatto abbondantemente girare i “gioielli di famiglia”, sembra ormai essere tornati alla vita reale!
Ci si aspetta, adesso, che si torni alla vita reale per davvero; che la politica, e soprattutto i giornali, tornino ad occuparsi dei problemi della gente.
Negli ultimi tempi non si parlava d’ altro: Berlusconi qui, Berlusconi lì, salvo poi lamentarsi che era sempre ovunque (sempre i soliti imbecilli). Se ne parli, non puoi pretendere che nessuno se ne accorga! Molti ne hanno avuto le palle piene delle solite cose, solite parole! Sembra che in Italia altri problemi, che ci sono e davvero più importanti che lo stesso Berlusconi (ammesso che sia un problema), per molti non ne esistono!
Ora finalmente è finita quest’ altra campagna elettorale (un’ altra sceneggiata)!
I dati delle urne, per quel che riguarda le regione Campania e la provincia di Salerno in particolare, danno un risultato diverso: amministrazioni, che da anni erano state “roccaforti” di una sola parte politica (sempre di sinistra), hanno cambiato colore: forse questo può essere letto come un segnale che quella gente finalmente ha deciso di cambiare un sistema di cose e di persone che “ormai” non funzionava più (o forse funzionava solo per qualcuno)!
Ci si può solo augurare, adesso, che si riescano a “sistemare” un po’ le cose: i problemi sono tanti, anche troppi. Uno fra tutti il lavoro, che scarseggia, anzi quel poco che c’ è tende a scomparire. Questa situazione fa in modo che molti giovani, per non “morire di fame”, devono emigrare al Nord, o addirittura fuori dei confini nazionali, avendo così a che fare con mondi (modi di vivere e fare) molto differenti, addirittura opposti: si finisce così a dover “morire di depressione”!
Mi auguro che, almeno per Salerno, cambi qualcosa: una città ed una provincia che nulla hanno da invidiare ad altri in quanto a bellezze naturalistiche, non può essere patria di disoccupati ed inefficienze, che non gli fanno onore!

Pubblicato da Alfredo Scafuri

lunedì 13 aprile 2009

QUALE PASQUA!


Dopo le brutte, bruttissime immagini e le notizie sconvolgenti che provengono dall' Abruzzo, non può dirsi certamente che quella di quest' anno sia una bella Pasqua!
Quella che dovrebbe essere una festa piena di gioia, si tramuta in una catastrofe per molte persone, interi paesini, che oggi non ci sono più!
Dopo quello che è successo in questi giorni, non si può che augurare alla popolazione abruzzese che possa tornare ad una "vita normale" (le virgolette sono d' obbligo, visto il trauma che sicuramente sarà difficile da superare), nel più breve tempo possibile!
Se la Pasqua è, per i Cristiani, la Resurrezione del Cristo, che questa Pasqua possa essere la resurrezione di quella parte della nostra popolazione che in questo momento sta soffrendo!


Pubblicato da Alfredo Scafuri
Foto tratta da www.omniablog.net

mercoledì 8 aprile 2009

PARCO URBANO DELL' IRNO: LE PRECISAZIONI DEL COMUNE DI PELLEZZANO!

Dal post del 24/04/2008 si è arrivati finalmente ad avere una risposta! Questo ciò che viene pubblicato sul sito del Comune di Pellezzano www.comune.pellezzano.it
Tanto per dovere di cronaca!


Pellezzano, 30 marzo 2009

Oggetto: Comunicazione Parco Urbano dell’ Irno.

Con la presente, per

INFORMARE

sulle attività del Parco Urbano dell’Irno. In seguito ad una ricerca sul web ci siamo imbattutiin un blog: http://pellezzanolibera.blogspot.com/2008/04/parco-urbano-dell-irno-la-nostrafogna.html che esamina la situazione del Fiume Irno in seguito ad uno sversamento nelle proprie acque che ha causato ingenti danni. Trovo sia giusto informare di tali disastri ma credo sia anche giusto prendere informazioni su cosa si sta facendo per evitare che ciò accada di nuovo e soprattutto per rendere questa area un vero e proprio gioiello eco-naturale. Il Parco Urbano dell’ Irno è nato con questi obiettivi e dalla sua istituzione, datata gennaio 2008, ha messo insieme una serie di iniziative volte a raggiungere tali obiettivi, ne cito solo alcune:
- studio biologico che ha fatto emergere che il Parco possiede dei requisiti per divenire un SIC (Sito di Importanza Comunitaria) ed una ZPS (Zona di Protezione Speciale) nell’ ambito della Rete Natura 2000 della Comunità Europea;
- a breve verrà sottoscritto un protocollo d’ intesa per la nascita di un Osservatorio sulla Biodiversità, in partnership con alcuni dipartimenti scientifici dell’ università di Salerno;
- a giorni sarà presentato alla Regione Campania una scheda per candidare il Parco a Geosito, in quanto al suo interno vi sono delle Tufare che hanno un enorme valore storico culturale;
- sono stati presentate richieste di finanziamento per una serie di interventi ed iniziative per un totale di circa 16.000.000 di euro;
- a breve alcuni laghetti potrebbero diventare campo di allenamento e di gara per societàsportive della canoa e di polo canoa;
- oltre a tante iniziative messe in campo per rivalutare la zona seguendo esclusivamente una linea conduttrice che è quella dello “sviluppo sostenibile”.
Ovviamente tutto ciò è solo la punta di un iceberg che poco alla volta verrà disceso e che richiede tanto lavoro, ma certamente non ci spaventa tutto ciò, anzi siamo disponibili a fornire tutte le informazioni possibili per sottoporci anche alle critiche, ma vorremmo che ciò venisse fatto su basi concrete e dopo aver analizzato attentamente il lavoro quotidiano.

Cordiali saluti

Pubblicato da Alfredo Scafuri

martedì 7 aprile 2009

SOLIDARIETA' ALL' ABRUZZO!

Viste le tragiche notizie che arrivano dopo le ripetute scosse di terremoto di queste ultime ore, che hanno colpito soprattutto l' Abruzzo, posso solo esprimere piena solidarietà alle vittime di questa sciagura, abbatutasi sulle loro teste!
Che tali popolazioni possano risollevarsi e superare velocemente lo shock che han dovuto subire in questi giorni!

Pubblicato da Alfredo Scafuri

mercoledì 18 febbraio 2009

C’ era una volta la ferrovia …

C’ era una volta in Sicilia uno splendido strumento di locomozione chiamato ferrovia, che affascinava i turisti per gli indimenticabili scorci che regalava, aiutava centinaia di pendolari che raggiungevano in orario fabbriche, scuole ed ogni altro luogo di lavoro e soprattutto consentiva alle aziende di poter trasferire le proprie merci, soprattutto quelle ingombranti, sottraendosi al giogo di un trasporto gommato impossibile per lentezza e costi. C’ era una volta ed oggi non c’ è più, perchè, nel frattempo, una classe dirigente distratta, e spesso connivente, ha consentivo ai vari fallimentari manager del gruppo di non prevedere alcun investimento sulle vecchie rotaie dell’ isola, ed addirittura di sopprimerne ampi tratti con la scusa di lavori di ammodernamento, non solo mai realizzati, ma spesso neanche seriamente programmati.
Oggi la rete ferroviaria siciliana è praticamente, unico caso in Italia, inesistente, e dove ancora conserva un minimo di funzionalità, di fatto non utilizzata per l’ esasperante lentezza e per l’ uso di treni più adeguati al ventesimo secolo che al ventunesimo.
Sono fuggite le aziende, sono fuggiti i passeggeri, sono addirittura scomparse le stazioni, ridotte a luogo di mero scambio o addirittura semplicemente cancellate con un colpo di penna dal dirigente di turno. Con esse è stata cancellata un pezzo di storia della nostra terra, sono stati cancellati i sacrifici di uomini che, da pionieri hanno fatto la ferrovia, in luoghi che spesso hanno rappresentato la storia di intere comunità che avevano proprio nella stazione ferroviaria uno dei pochi avamposti di modernità concessi a questo lembo di profondo sud.
Le annunciate ristrutturazioni e conversioni si sono trasformate in un autentico bluff, ed i posti di lavoro del diretto, ma anche e soprattutto dell’ indotto, vengono soppressi nel silenzio e nell’ indifferenza generale. I pochi, e spesso isolati dall’ opinione pubblica, che sono rimasti a gridare allo scandalo, vengono tacciati di catastrofismo o, peggio ancora, se ferrovieri, di voler curare il proprio orticello. Nel frattempo la questione è scomparsa dalle agende politiche ad ogni livello, anche su base locale, dove più forte dovrebbe essere la protesta con Presidenti e Sindaci a capo del movimento. Ma, si sa, la battaglia per la ferrovia è difficile, lunga e rende politicamente poco, oltre al rischio di mettersi contro il potente di turno che tutela e copre le scelte nefaste di manager che si succedono ad un ritmo talmente vorticoso che spesso non si è in grado di capire contro chi protestare. Dove sono in queste settimane il presidente della Provincia di Ragusa, il Sindaco di Modica o quello di Gela e Caltanissetta, mentre storiche tratte quali la Modica - Caltanissetta e viceversa, la Siracusa - Gela, essenziali mezzi di trasporto per i nostri pendolari, vengono soppresse con la scusa della mancata firma del contratto di servizio da parte della Regione? Quante proteste abbiamo sentito da parte dei nostri distratti deputati regionali, troppo affaccendati ad accapigliarsi per un posto letto in più o in meno in ospedali sempre meno efficienti, in cui la gente continua lo stesso, nonostante le riforme di facciata, a morire?
A queste domande siamo già rassegnati a non avere risposte serie, consapevoli che i pochi voti delle decine di operai che ogni mattina si alzavano prima dell’ alba per poter prendere il treno che li avrebbe condotti al petrolchimico di Gela o a Priolo, non fanno gola a nessuno, né purtroppo, fanno notizia sui giornali, dove è molto più proficuo dedicarsi alle decine di crisi amministrative sparse per l’ isola piuttosto che all’ ennesimo delitto consumato contro la nostra terra.
I marmi di Comiso, la pietra modicana, l’ ortofrutta di Scicli e Vittoria, i fiori della fascia trasformata, nel frattempo hanno ripreso a viaggiare a pieno regime sulle nostre arcaiche strade, intasando ancora di più arterie che da decenni attendono di essere raddoppiate ed alimentando un insopportabile traffico che porta con se solo smog e incidenti. I turisti che si erano abituati all’ innovazione del treno barocco, esaurito in ogni ordine di posti per tutta la durata del servizio, lo cercano oggi invano, perchè non credono a chi racconta loro che l’ unica tratta ferroviaria in attivo in Sicilia, è stata soppressa a causa del bisogno impellente di mezzi e uomini a Palermo, laddove magari sulle carrozze non sale nessuno, ma si evita il rischio di scontentare il potente di turno, che, come risaputo, è più potente a Palermo che a Ragusa.
L’ importante è che nessuno abbia più la faccia tosta di parlare di competitività e globalizzazione in una terra in cui non esiste, nel 2009, un solo chilometro di autostrada ed in cui non esistono più neanche le stazioni, rispetto ad un nord Italia in cui si litiga per la quarta corsia autostradale o perché l’ alta velocità ferroviaria non ha le giuste e desiderate frequenze.
Noi siamo tra quelli che non riteniamo la nostra terra in preda ad un disfacimento irrimediabile, ma siamo fortemente scettici sulla capacità di gran parte dell’ attuale classe dirigente di essere all’ altezza dell’ improbo compito di difendere questa provincia da un isolamento infrastrutturale senza precedenti, cui neanche la chimera dell’ aeroporto di Comiso saprà e potrà porre rimedio.
C’ era una volta la ferrovia in provincia di Ragusa……

E' un po' il tallone d' Achille del Sud Italia non avere adeguate infrastrutture!
Pubblicato da Alfredo Scafuri
Tratto dal sito http://www.ilgiornalediragusa.it

mercoledì 11 febbraio 2009

C’ era una volta il piacere d’ incontrarsi…..

C’ era una volta il piacere di incontrarsi, stringersi la mano, guardarsi negli occhi quando ci si parla, abbracciare un amico, persino litigarci, ma sempre viso a viso, al massimo per telefono, se proprio la distanza lo imponeva. Oggi tutto questo non esiste più, soprattutto tra i più giovani, dato che e-mail, sms, cellulari hanno sostituito ogni tipo di contatto umano, trasformandolo in un gioioso ricordo esercitato ancora da pochi trogloditi che hanno scarsa dimestichezza con computers e telefonini.
Fino a pochi mesi fa però, se almeno volevi fare amicizia con un nuovo amico, o più semplicemente se volevi trovare una fidanzata con cui cambiare l’ attuale, eri costretto ad uscire, a rapportarti, a guardare negli occhi qualcuno. Anche a questo la tecnologia ha però posto rimedio: oggi c’ è facebook che ti permette di conoscere nuovi amici e tenerti in contatto con i vecchi senza muoverti dal divano di casa tua e senza essere costretto a gioire, piangere, scappare sotto la pioggia dopo un litigio. Tutto viene anestetizzato tramite il computer, compresi i sentimenti e le emozioni più intime, reso anonimo dal filtro telematico e tuttalpiù personalizzato da una foto di 10 anni fa che ci fa apparire non come siamo ma come vorremmo essere, anche, se necessario, con l’ aiuto di photoshop, grazie al quale, con un ritocchino qui ed uno la, tutti sono giovani belli e appetibili da contattare. Nessuno si sognerà mai di mettere sul proprio profilo la foto di quando ci alziamo la mattina, di quando abbiamo pianto l’ ultima volta per amore, di quando abbiamo sorriso giocando con i nostri figli, e persino di quando ci siamo arrabbiati per il risultato della squadra del cuore.In rete, sul mondo virtuale, andrà in onda solo la nostra faccia migliore, non importa se vera, datata, ritoccata o manipolata; l’ unica cosa che mancherà sarà il nostro cuore, i sentimenti, le lacrime di una vita, ed anche i nostri difetti, per i quali gli amici veri, quelli conosciuti a scuola e non su facebook, ci perdonano e spesso ci vogliono anche bene.
Abbiamo il dovere morale di spiegare a ciascuno dei nostri figli, dei nostri giovani, ad ognuno dei ragazzi che saranno gli uomini e le donne di domani, che la realtà non è fatta di e-mail, sms e facebook, ma che al contrario è una ragnatela essenziale e insostituibile di rapporti umani, che ci accompagneranno dal primo giorno in cui sorrideremo ad un altro essere vivente fino alla nostra morte, che faranno di noi uomini giusti o cattive persone, che ci faranno innamorare e disperare, che ci regaleranno spalle su cui piangere ed abbracci per cui sorridere.Bisogna avere la pazienza ed il coraggio di raccontare ai nostri bambini che un computer si potrà anche guastare, che potrà andare in tilt la rete, che ci potrà non essere campo per i telefonini, ma che non ci sarà mai un giorno della nostra vita in cui non avremo bisogno degli altri, in cui non cercheremo e daremo contatti umani, in cui non proveremo rabbia ed amore, senza bisogno di collegare prese o di cercare disperatamente di caricare la batteria, perché l’ unica batteria necessaria per vivere ce l’ abbiamo dentro e non si esaurisce mai finché viviamo. Tutto ciò non dovrà mai giustificare la scelta di ignorare come la tecnologia abbia cambiato le nostre vite, e spesso in meglio, perché grazie ad essa viviamo di più e meglio, perché tutti, a prescindere dall’ essere ricchi e poveri, possono sapere, conoscere e mettersi in contatto con il mondo intero, perché milioni di madri non vivono più nell’ angoscia di non sapere dove sono i propri figli, e perché se hai bisogno di aiuto puoi stare certo che ti salveranno in un quarto del tempo che sarebbe stato necessario 20 anni fa.
Dobbiamo saper vivere con la tecnologia, saperla utilizzare e non farci utilizzare, piegarla alle necessità di ogni giorno ma vivere lo stesso quel giorno senza delegarlo ad una macchina, e soprattutto possiamo pure utilizzare un computer per parlare con un amico lontano, o per ritrovare una persona che non vedevamo da tanto tempo, ma, per favore, non lasciamo credere ai nostri ragazzi che una mail o un messaggio siano la stessa cosa di una lacrima, un sorriso o un abbraccio.
C’ era una volta il piacere di incontrarsi…….

Pubblicato da Alfredo Scafuri
Tratto dal sito http://www.ilgiornalediragusa.it

venerdì 2 gennaio 2009

ALTRE FOTO DELL' ANFITEATRO DI COPERCHIA (PELLEZZANO - SALERNO)






Nessuna parola può descrivere meglio ciò che queste immagini mostrano!

Pubblicato da Alfredo Scafuri

LE CONDIZIONI DEL VECCHIO ANFITEATRO DI COPERCHIA (PELLEZZANO - SALERNO)






Queste le condizioni di quello che era una volta l' anfiteatro di Coperchia (frazione del comune di Pellezzano, in provincia di Salerno)! Degrado e noncuranza al centro della frazione!
Il commento ai lettori!

Pubblicato da Alfredo Scafuri

giovedì 1 gennaio 2009

ALTRE FOTO DELLA VILLA COMUNALE DI COPERCHIA (PELLEZZANO - SALERNO)!






Lascio la parola ai lettori!

Pubblicato da Alfredo Scafuri

LA VILLA COMUNALE DI COPERCHIA (PELLEZZANO - SALERNO)








La Villa Comunale di Coperchia, frazione del comune di Pellezzano (SA) è completamente abbandonata!
Nata come gioiello dell' Amministrazione comunale, è ben presto diventata oggetto di attenzione da parte di scellerati, che ne hanno fatto un campo di battaglia, sotto la noncuranza da parte delle autorità preposte alla vigilanza, nonchè delle persone residenti in tale frazione!
Tante le parole spese per quest' opera, tanti se ne sono vantati, ma resta un solo dato di fatto: ciò che resta della Villa Comunale di Coperchia è ritratto nelle immagini eloquenti che la redazione del blog Pellezzano Libera pubblica come post di apertura di questo 2009!
Il 2009 ci vedrà sempre attivi nel denunciare tali fatti e strane situazioni!
Perchè ciò che ci viene fornito con i soldi delle nostre tasse rimanga sempre disponibile ed accessibile a tutti, e soprattutto in condizioni decenti!

Pubblicato da Alfredo Scafuri