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mercoledì 8 aprile 2009

PARCO URBANO DELL' IRNO: LE PRECISAZIONI DEL COMUNE DI PELLEZZANO!

Dal post del 24/04/2008 si è arrivati finalmente ad avere una risposta! Questo ciò che viene pubblicato sul sito del Comune di Pellezzano www.comune.pellezzano.it
Tanto per dovere di cronaca!


Pellezzano, 30 marzo 2009

Oggetto: Comunicazione Parco Urbano dell’ Irno.

Con la presente, per

INFORMARE

sulle attività del Parco Urbano dell’Irno. In seguito ad una ricerca sul web ci siamo imbattutiin un blog: http://pellezzanolibera.blogspot.com/2008/04/parco-urbano-dell-irno-la-nostrafogna.html che esamina la situazione del Fiume Irno in seguito ad uno sversamento nelle proprie acque che ha causato ingenti danni. Trovo sia giusto informare di tali disastri ma credo sia anche giusto prendere informazioni su cosa si sta facendo per evitare che ciò accada di nuovo e soprattutto per rendere questa area un vero e proprio gioiello eco-naturale. Il Parco Urbano dell’ Irno è nato con questi obiettivi e dalla sua istituzione, datata gennaio 2008, ha messo insieme una serie di iniziative volte a raggiungere tali obiettivi, ne cito solo alcune:
- studio biologico che ha fatto emergere che il Parco possiede dei requisiti per divenire un SIC (Sito di Importanza Comunitaria) ed una ZPS (Zona di Protezione Speciale) nell’ ambito della Rete Natura 2000 della Comunità Europea;
- a breve verrà sottoscritto un protocollo d’ intesa per la nascita di un Osservatorio sulla Biodiversità, in partnership con alcuni dipartimenti scientifici dell’ università di Salerno;
- a giorni sarà presentato alla Regione Campania una scheda per candidare il Parco a Geosito, in quanto al suo interno vi sono delle Tufare che hanno un enorme valore storico culturale;
- sono stati presentate richieste di finanziamento per una serie di interventi ed iniziative per un totale di circa 16.000.000 di euro;
- a breve alcuni laghetti potrebbero diventare campo di allenamento e di gara per societàsportive della canoa e di polo canoa;
- oltre a tante iniziative messe in campo per rivalutare la zona seguendo esclusivamente una linea conduttrice che è quella dello “sviluppo sostenibile”.
Ovviamente tutto ciò è solo la punta di un iceberg che poco alla volta verrà disceso e che richiede tanto lavoro, ma certamente non ci spaventa tutto ciò, anzi siamo disponibili a fornire tutte le informazioni possibili per sottoporci anche alle critiche, ma vorremmo che ciò venisse fatto su basi concrete e dopo aver analizzato attentamente il lavoro quotidiano.

Cordiali saluti

Pubblicato da Alfredo Scafuri

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