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mercoledì 17 giugno 2009

ELEZIONI CONCLUSE! E ORA?

Dopo un bel po’ di tempo, immersi in una campagna elettorale i cui temi (duello Berlusconi – Lario, le “gite” di Berlusconi a Napoli, “caso Noemi”, e “voli di Stato” fatti, secondo i giornali, a “scopo ricreativo”) ci hanno fatto abbondantemente girare i “gioielli di famiglia”, sembra ormai essere tornati alla vita reale!
Ci si aspetta, adesso, che si torni alla vita reale per davvero; che la politica, e soprattutto i giornali, tornino ad occuparsi dei problemi della gente.
Negli ultimi tempi non si parlava d’ altro: Berlusconi qui, Berlusconi lì, salvo poi lamentarsi che era sempre ovunque (sempre i soliti imbecilli). Se ne parli, non puoi pretendere che nessuno se ne accorga! Molti ne hanno avuto le palle piene delle solite cose, solite parole! Sembra che in Italia altri problemi, che ci sono e davvero più importanti che lo stesso Berlusconi (ammesso che sia un problema), per molti non ne esistono!
Ora finalmente è finita quest’ altra campagna elettorale (un’ altra sceneggiata)!
I dati delle urne, per quel che riguarda le regione Campania e la provincia di Salerno in particolare, danno un risultato diverso: amministrazioni, che da anni erano state “roccaforti” di una sola parte politica (sempre di sinistra), hanno cambiato colore: forse questo può essere letto come un segnale che quella gente finalmente ha deciso di cambiare un sistema di cose e di persone che “ormai” non funzionava più (o forse funzionava solo per qualcuno)!
Ci si può solo augurare, adesso, che si riescano a “sistemare” un po’ le cose: i problemi sono tanti, anche troppi. Uno fra tutti il lavoro, che scarseggia, anzi quel poco che c’ è tende a scomparire. Questa situazione fa in modo che molti giovani, per non “morire di fame”, devono emigrare al Nord, o addirittura fuori dei confini nazionali, avendo così a che fare con mondi (modi di vivere e fare) molto differenti, addirittura opposti: si finisce così a dover “morire di depressione”!
Mi auguro che, almeno per Salerno, cambi qualcosa: una città ed una provincia che nulla hanno da invidiare ad altri in quanto a bellezze naturalistiche, non può essere patria di disoccupati ed inefficienze, che non gli fanno onore!

Pubblicato da Alfredo Scafuri