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martedì 15 giugno 2010

SI RIPETE DI NUOVO?

Sembra che il "Parco Urbano dell' Irno" non debba avere pace!
Dopo le segnalazioni fatte dal sottoscritto, alla Forestale prima, e su questo blog in seguito (http://pellezzanolibera.blogspot.com/2008/04/parco-urbano-dell-irno-la-nostra-fogna.html), e che aveva anche ricevuto una sorta di risposta da parte del Comune di Pellezzano (come riportato all' indirizzo http://pellezzanolibera.blogspot.com/2009/04/parco-urbano-dell-irno-le-precisazioni.html), compare adesso un altro inquietante avento.
E' stata pubblicata ieri, sul Corriere del Mezzogiorno (ed anche on line all' indirizzo http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2010/14-giugno-2010/sversano-liquami-fogne-comunali-nell-oasi-pellezzano--1703194286679.shtml)
la notizia di due denunciati per reati ambientali!
Si attende, almeno stavolta, che qualcuno paghi per i propri sbagli!

Pubblicato da Alfredo Scafuri

lunedì 14 giugno 2010

LA SOLITA POLITICA ...

Ieri il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d.L. 733) tra gli altri con un emendamento del senatore Gianpiero D' Alia (UDC) identificato dall' articolo 50-bis: /Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet; la prossima settimana Il testo approderà alla Camera diventando l' articolo nr. 60.

Il senatore Gianpiero D' Alia (UDC) non fa parte della maggioranza al Governo e ciò la dice lunga sulla trasversalità del disegno liberticida della "Casta".
In pratica in base a questo emendamento se un qualunque cittadino dovesse invitare attraverso un blog a disobbedire (o a criticare?) ad una legge che ritiene ingiusta, i providers dovranno bloccare il blog.

Questo provvedimento può far oscurare un sito ovunque si trovi, anche se all' estero; il Ministro dell' Interno, in seguito a comunicazione dell' autorità giudiziaria, può infatti disporre con proprio decreto l' interruzione della attività del blogger, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine.

L' attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24 ore; la violazione di tale obbligo comporta per i provider una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000.

Per i blogger è invece previsto il carcere da 1 a 5 anni per l' istigazione a delinquere e per l'apologia di reato oltre ad una pena ulteriore da 6 mesi a 5 anni per l' istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all' odio fra le classi sociali.

Con questa legge verrebbero immediatamente ripuliti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta!
In pratica il potere si sta dotando delle armi necessarie per bloccare in Italia Facebook, Youtube e *tutti i blog* che al momento rappresentano in Italia l' unica informazione non condizionata e/o censurata.

Vi ricordo che il nostro è l' unico Paese al mondo dove una media company ha citato YouTube per danni chiedendo 500 milioni euro di risarcimento. Il nome di questa media company, guarda caso, è Mediaset.

Quindi il Governo interviene per l' ennesima volta, in una materia che, del tutto incidentalmente, vede coinvolta un'impresa del Presidente del Consiglio in un conflitto giudiziario e d' interessi.

Dopo la proposta di legge Cassinelli e l' istituzione di una commissione contro la pirateria digitale e multimediale che tra poco meno di 60 giorni dovrà presentare al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo emendamento al "pacchetto sicurezza" di fatto rende esplicito il progetto del Governo di normalizzare con leggi di repressione internet e tutto il istema di relazioni e informazioni sempre più capillari che non si riesce a dominare.
Tra breve non dovremmo stupirci se la delazione verrà premiata con buoni spesa!
Mentre negli USA Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet in Italia il governo si ispira per quanto riguarda la libertà di stampa alla Cina e alla Birmania.
Oggi gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati il blog Beppe Grillo e la rivista specializzata Punto Informatico.

Fate girare questa notizia il più possibile per cercare di svegliare le coscienze addormentate degli italiani perché dove non c' è libera informazione e diritto di critica il concetto di democrazia diventa un problema dialettico.


MAIL RICEVUTA DA SANDRO PIERDOMENICO IN DATA 11/06/2010
PUBBLICATA DA ALFREDO SCAFURI