Google

venerdì 14 agosto 2015

Sappi

   Ognuno è figlio del proprio passato !!! Nulla può cambiare chi ha avutola vita segnata da scelte altrui, si combatte contro i mulini a vento e, se ti va bene, ha speso cento volte di più rispetto a chi ha avuto tutto facile ... Non è il risultato che conta, o conta solo relativamente, è il percorso quello che conta !!!

Pubblicato da Alfredo Scafuri

martedì 11 agosto 2015

Non ho parole !!!

   Piccola premessa: giornalmente, mi trovo a dover controllare almeno due caselle di posta elettronica!
   Una delle due è impostata in modo da avere due livelli: uno generico, visibile a tutti quelli che operano per quel settore (es. immigrazione, tutti quelli che operano con l'area immigrazione possono operare sulle mail che arrivano), l'altro strettamente personale (es. Tizio, Caio, Sempronio, ognuno indipendente, dove uno non può vedere che fa l'altro e viceversa).
   Premesso che in Informatica non ho nessun titolo specifico, tranne quel po' che son riuscito a costruirmi da me, la richiesta di oggi è stata:
   "Sig. Scafuri, è in grado di trovare la mail di "Tizio", del 29 luglio sui dati degli stranieri presenti sul territorio ???"
   Uhm, se Tizio ha comunicato tali dati, in quella data, con la parte personale della posta elettronica, io per potervi accedere dovrei essere un hacker ???
   Ma la domanda che sorge spontanea è: "ma se potevo fare certe cose, non sarebbe stato meglio accedere a qualche numero di conto corrente di quelli belli "pieni", prendermi un bel gruzzoletto, sistemare la famiglia, e il resto utilizzarli per un bel viaggio di sola andata in un Paese che non prevede l'estradizione verso Italia ed Europa"??? Non sarebbe stato meglio così ??? O magari, utilizzarli a fini di studio, onde migliorare la mia situazione, visto che questa possibilità non l'ho mai avuta ???

Pubblicato da Alfredo Scafuri

sabato 25 luglio 2015

Così com'è


E quando mangio merda
non sempre cago zucchero

J-AX (Articolo 31)

Pubblicato da Alfredo Scafuri

giovedì 18 giugno 2015

Prossimamente ...

Perché ??? Perché "Prossimamente" il titolo ????
Tanto tempo è passato dagli aggiornamenti: 2010, solo 5 anni ... Saranno tanti? Chissà ... Ma anno più, anno meno, nulla può essere "tanto" quando si parla del tempo, perché in tal caso tutto è soggettivo: come la valutazione del tempo, lo è della quantità di lavoro ... Prendiamo il lavoro, per esempio: come si fa a definire "tanto" o "poco" lavoro, nel momento in cui ciò che fai è piacevole, nel senso che è ciò che desideravi fare, oppure "tanto" o "poco" nel lavoro che fai perché hai una condizione che te lo impone, specialmente se tale condizione è imposta da fattori esterni, quali scelte altrui che tornando indietro saresti il primo a sconsigliare in tutti i modi possibili ... Se qualcuno ha letto i post precedenti, forse un po' potrà immaginare il futuro prossimo, altrimenti consiglio di non leggere nulla ... Ciò che è stato pubblicato negli ultimi due post, è il modo di fare dei rappresentati di uno Stato che non esiste: ciò che avviene in Italia non rappresenta minimamente le parole di facciata che vengono riferite all'esterno, o all' Estero!!! Siamo e stiamo peggio della Russia !!!
E lo dice chi purtroppo certe cose le ha vissute in prima persona, prima di ritrovarsi in un posto che dopo 154 anni dicono sia Italia, ma sinceramente ... ancora non riesco a trovarlo sulle cartine geografiche ... Se quello che si definisce Stato, in Italia, fosse semplice eliminare come fu semplice eliminare il Minotauro, che era uno, beh, lo si sarebbe già fatto ...
Prossimamente, quindi, è l'anticipazione di ciò che avviene normalmente in una singola struttura dell'apparato dello (S)tato ... Con corredo fotografico ...

Pubblicato da Alfredo Scafuri

martedì 26 maggio 2015

Dov'è quel famoso "Stato"???



Pubblicato da Alfredo Scafuri

Per non dimenticare ...


Beh, questa è la situazione nel meridione d'Italia: quel meridione che, col proprio fondoschiena, ha "dato" la possibilità ai franco - piemontesi (Savoia) di costruire quello schifo che oggi è lo Stato italiano ... Nel resto d'Italia, la situazione non è migliore e chi, purtroppo, è costretto ad emigrare perché, per colpa sua o per colpa d'altri, ha creduto in questa sottospecie di istituzioni, viene definito come "la merda che viene a rubare"!!! Torniamo a ciò che si era nel 1861, quando non c'era ancora l'unità di questa sottospecie di Paese / Nazione, con quello che si aveva, e vedremo, oggi, chi sarà costretto da sud Italia ad emigrare ... Soprattutto, se ci saranno personaggi che garantiranno la buona riuscita di quella che è tristemente nota come la "Terra dei fuochi"!

Pubblicato da Alfredo Scafuri

sabato 11 aprile 2015

Ecco

Chi detiene il potere ha bisogno che le persone siano affette da tristezza.
                                                    Baruch Spinoza

venerdì 10 febbraio 2012

SECONDA LETTERA AD UN AMICO

Mio caro amico ... riprendiamo il discorso!
Ero alle superiori.
In quel periodo, sài, inizi anni '90, mio padre lavorava ancora: era consulente di infortunistica stradale presso alcune compagnie assicurative.
Ebbe la "brillante idea" di segnalare, alla Direzione Generale di una delle compagnie per cui lavorava, che nell' ufficio sinistri di Salerno (l' ufficio apposito che gestisce incidenti stradali) avvenivano "fatti strani": alcuni personaggi si procuravano profitti illeciti attraverso la definizione di falsi incidenti stradali o falsi infortuni.
Vuoi sapere com' è finita ???
Chi ha pagato per questo è stato mio padre !!! E noi come famiglia !!!
Non penso che tu possa mai arrivare ad immaginare cosa si prova vedere il nome del proprio genitore su tutti i giornali (titoloni in prima pagina), passare per "uno che ha rubato", ciò detto da chi non sa un cazzo di cosa sia successo. E quando il tuo nome appare su tutti i giornali, sei già condannato ... e senza processo !!!
E chi ha mangiato alla tua stessa tavola fino al giorno prima, è il primo a pugnalarti alle spalle !!!
Amico mio, son lunghi 10 anni da passare ...
Soprattutto quando viene a mancare l' unica entrata sicura che c' era in famiglia ...
Allora ci si arrangia !!!
Ho lavorato per più di tre anni, a nero, presso un cugino di mio padre: dove, per 20.000 lire al giorno (se lo facevo intero, se no erano 10.000), me ne sentivo di tutti i colori.
Di cosa si trattasse ???
Coibentazione per copricaldaia (materiale in lanavetro).
Nel frattempo, c' era da andare a scuola, c' era da studiare, e c' era tutta l' estate da lavorare (quando, invece, si poteva andare al mare).
Inutile dire che, quando tornavo a casa, con un po' di soldi in tasca, ne uscivo senza neanche quelli per il caffè.
Questa è solo una parte.
Il periodo è, comunque, non facile: immagina che ciò ti succeda nel periodo dell' adolescenza! Come ti sentiresti ???
Alla fine son passati (senza che io ne potessi avere una, di adolescenza, come tanti altri), mio padre è stato assolto; dopodiché presenta istanza per danni morali e materiali, ma anche quella è una sentenza già scritta !!!
Nulla: ne lavoro, ne soldi, chi ha rubato ai danni delle compagnie rimane al suo posto tuttora, mio padre a casa (per modo di dire, perchè questa è un' altra storia).
Bello Stato di merda: si garantiscono sempre e solo i ladri. A chi è onesto si estorce denaro sotto forma di tasse sempre più alte per garantire i soliti affaristi.
Ma quale fiducia si pretende dai cittadini ???
Tra coloro i quali hanno messo in piedi questo processo fasullo ai danni di mio padre e della mia famiglia, vi era anche un (ormai ex) maresciallo dei carabinieri, in servizio presso la Stazione Carabinieri di Nocera (Sa): il suddetto maresciallo svolgeva anche un secondo lavoro, come informatore presso la stessa compagnia assicuratrice di mio padre, con mandato a nome della moglie.
E poi si deve aver rispetto per chi porta la divisa ???
Molti di questi sono solo delle merde, a cui viene affidato un potere enorme: quello della penna e della carta. Col cazzo che smantelli le loro più meschine supposizioni. E per quanto mi riguarda, è solo gente per cui vale la pena esultare quando li "fucilano".
Beh, goditi queste righe ...
Alla prossima ...


Pubblicata da Alfredo Scafuri