Parco Urbano dell'Irno: le foto delle smentite!!!

Foto scattate presso il Parco Urbano, al confine tra i Comuni di Baronissi e Pellezzano (Sa).
La situazione è: una porzione di territorio che ha visto lavori per un importo che supera gli 11 milioni di euro. Sono stati creati dei "laghetti", dove qualche cittadino aveva provveduto a rilasciare delle carpe.
Sembrava una buona idea, finché non si è scoperto che diventava, col passare del tempo, solo accumulo di scarichi fognari.
Il completo abbandono dell'area, dalla sua costituzione ad oggi (più di dieci anni), ha come risultato quel che si può ben vedere nelle foto. Il tutto sempre negato dagli appartenenti agli enti locali.

Foto e post pubblicati da Alfredo Scafuri

Ti diranno ...

Ti diranno:
- i cavoli loro, ma se dici mezza parola, sei quello che si lamenta;
- se pensi, e dici, che qualcosa dovrebbe essere meglio, ti diranno "pensa a chi sta peggio", come se facendolo, hai risolto i tuoi e i cazzi di questi, che non si capisce mai chi cazzo sono, che cosa vogliono, ne che cosa gli risolvi, con la vita del cazzo che tutti ti inculano;
- pensa a chi sta peggio: uno stato che mi spacca i coglioni, con le sue carte del cazzo, mi ha già spaccato i coglioni, perché quel padre che mi ritrovo si è comportato secondo quello che tali soggetti predicano, ed ha perso il lavoro, mettendoci nella condizione di essere delle merde in quel luogo che lui tanto amava, cosa fa ??? Non risolve un cazzo e, nell'incertezza, spacca i coglioni a chi segue i loro "dettami", nonché a quelle generazioni che da questi discendono, senza dargli le stesse possibilità che loro, col loro stipendiuccio, determinato da quel culo parato da sedie, comode o no, deriva!!
- pensa a quelli che scappano dalle guerre: ma che cazzo c'entro io con le guerre nei loro Paesi ??? Che cazzo c'entrava la mia famiglia con l'Afghanistan ??? Col Pakistan ??? Con le guerre in Africa ??? Tanto che m'inculi mio padre, perché le denunce delle truffe che avvenivano a livello assicurativo, lui le ha fatte, ma nessuno Stato (nessuno statale), ha perso il lavoro, nessun sindacalista si è mai interessato ne di me, ne di mio padre, ne della mia famiglia, salvo definirmi una merda, perché non partecipo allo sciopero che loro hanno indetto per non meglio precisati soggetti (mio padre e la mia famiglia esclusi, salvo essere delle merde, perché non continuiamo a perdere per i cazzi loro, senza che nessuno si preoccupa in alcun modo di risolvere i nostri).
- non sei il solo: beh chi cazzo sono quelli che stanno nella mia condizione ?? Chi si ritrova a spaccarsi i coglioni per un mucchio di carte che non gliene frega un cazzo, se non fosse che interessava a quel coglione di padre che c'ha inculato?? Lui doveva pensare allo Stato !?! Ma a noi figli quale Stato ci pensa ???
Come mai, con la vita del cazzo a cui ci hai costretto, il tuo Stato non ci ha dato la possibilità che, dal nostro luogo di nascita, potessimo studiare, vivere e andarcene in giro per il mondo a inseguire i nostri sogni, mentre tu continui a portare lo stipendio a casa, a mantenere il resto della famiglia che ancora rimane ??? Che cazzo c'entriamo mai con gli afghani di un qualunque posto d'Europa, d'Italia o di chissà chi, che ce ne dobbiamo preoccupare noi e non chi in quel luogo ci nasce, campa e muore, grazie a quello Stato che hai fatto proliferare?? Non apparteniamo a quelli, quello Stato è rappresentato da gente che non c'appartiene, che non ci è ne fratello, ne sorella, ne un cazzo di grado di parentela, mentre noi tuoi figli siamo la merda?? Ma lo eravamo già per te, papà, che ci hai generati, altrimenti avresti rubato, prima di metterci in condizioni di essere delle merde in luoghi che neanche nelle prossime 750 vite sapremo trovare sulle cartine geografiche.
Tornare indietro non si può, ma sperare che tutto finisca presto, per spiegare finalmente a certi soggetti che cazzo significa "avere le mani libere"!?! Che cosa vuol dire un padre e una madre al Sud Italia, quella specie di Paese che non ha mai voluto affrontare il proprio passato, risolverlo e guardare finalmente avanti: si continua a far danni su danni!!! Se è nato male, non finirà meglio!!!
Risolvere qualcosa ??? Sì che si può: torniamo a ciò che eravamo nel 1800, ognuno con le condizioni dei propri avi, e poi vedremo fra 215 anni dove saremo!!! Se nessuno ha nulla da temere, perché non farlo??? Azzeriamo il presente, torniamo al passato e vediamo se nel 2015 ancora aspetto e spero che cambi qualcosa!?!

Pubblicato da Alfredo Scafuri

Chissà, in quale vita ...

Caro papà, perché ??? Perché quel tuo amato Friuli non mi rende migliore ??? Aspettavo un miglioramento ... E ancora aspetto ... Ma quì non è un miglioramento ... Quì sono e rimango io, figlio di quella terra mal vista, figlio di una terra che è Africa perché a sud di Firenze è Africa ... Perché non mi rendono migliore???? Riescono a capirsi solo loro quando parlano, non ho la possibilità di poter essere me stesso, di sentirmi a casa !!! Perché non ho avuto la possibilità di poter scegliere, anch'io, dove studiare, cosa studiare e, di conseguenza, aver scelto io il mio lavoro, perché prima avevo almeno studiato qualcosa ?? Avrei trovato anch'io un papà che mi mettesse nelle condizioni di preoccuparsi dei propri, di figli, che studiassero quel che volevano, mentre lui si preoccupava di pagargli gli studi??? Ma no, pretendo di essere troppo normale, forse??? Volevo sceglierlo per me, ma tu invece dovevi preoccuparti dello STATO!!! Caro papà, come mai non abbiamo allora avuto un padre che facendo lo stesso lavoro, ci mantenesse agli studi, come loro per i loro figli??? Specialmente quelli che fanno parte dell'apparato dello Stato per cui hai lottato ?? No, quella merda dei tuoi figli sono e resteranno tali, perché ciò a cui hai sempre creduto, così hanno voluto che fossimo; ma perché un coglione lo eri prima tu, forse??? Quanto vorrei che, un giorno, mi sveglio e mi ritrovo a casa mia, essere meglio sì, ma potendolo fare da me, come un milanese a Milano, un torinese a Torino, un triestino a Trieste, un palermitano a Palermo!!! Andarmene ??? Sì, ma perché io sia un buon cittadino, in quella specie di Stato in cui tu hai creduto, e tu e lui ci avete inculato, è meglio essere afghano, pakistano, siriano o altro, allora sì che forse qualcuno ci darà ascolto: almeno, non ci troveremo costretti, noi che purtroppo ci siamo nati, in quella parte di AFRICA, a dimostrare, da merde, di essere migliori: il che significa vivere almeno 10000 vite da merde per avere una qualche prospettiva di miglioramento, facendo 20 volte più fatica di coloro i quali, truffatori e prole, hanno fatto!!!! Grazie, papà!!!

Pubblicato da Alfredo Scafuri

Un giorno ...

Un giorno, chissà quando, questo mondo cambierà: non so quante vite occorreranno prima di poterlo vedere! Qualcuno sostiene che dopo la morte di questo corpo, non ci sarà un Paradiso o un Inferno, ma ci si reincarna rimanendo su questa Terra: chissà, potrebbe essere vero, forse no.
Un giorno vorrei vedere sto mondo cambiare. Tanto.
Mi piacerebbe vedere gli spacciatori farsi le valigie e andarsene lontano, esiliati, dal luogo in cui si sono resi responsabili di tali nefandezze! Solitamente, questi nascono, vivono e muoiono nello stesso posto, quasi indisturbati, qualcuno li assume a spese di tanti coglioni che ancora credono alle favole! Purtroppo, ho elementi per poter affermare ciò: in Italia, addirittura, gli spacciatori, i più fortunati, arrivano in Parlamento (a Roma, non a Forlimpopoli, con tutto il rispetto), nominati senza essere votati, male che va, una municipalizzata, soprattutto da noi al Sud Italia, la trovi che t'assume!
Mi piacerebbe vedere sindacalisti che realmente sono a favore degli operai, combattono per essi, per quelli "giusti": beh, purtroppo, chissà quanti realmente lo fanno! A Salerno, si dice mezza verità: prendiamo per esempio la questione delle MCM: sono ormai fallite da anni, operai a casa, sindacalisti anche, gli stabilimenti, ormai nelle mani degli Enti Locali, smantellati. Ma chissà come ex sindacalisti riescono ad acquistare appartamenti da 450.000 € (con un po' di "ricerca" sul territorio è facile risalirci), mentre quegli operai niente casa, se va bene forse quella popolare! Giusto per fare un esempio.
Mi piacerebbe tanto che da Palermo a Milano, da Torino a Trieste, potessimo avere tutti le stesse condizioni: nascere, crescere potendo effettivamente rincorrere i nostri sogni, realizzarli! Se solo potessimo avere le condizioni per poterlo fare! A tanti, questa possibilità viene negata! E si è purtroppo costretti a partire, una forma di deportazione indotta, ci si crea le condizioni affinché si sia infelici altrove, ci dicono che è giusto che sia così! Ci si trova a dover combattere con la presunzione di chi nasce, vive e muore nello stesso posto, col lavoro garantito a vita, facilmente riesce o dovrebbe trovare le condizioni per star tranquillo, spaccando i coglioni a coloro i quali hanno dovuto subire una marea di mortificazioni, oltre il fatto di doversi fare le valigie e andarsene, per ritrovarsi in luoghi che mai e poi mai riuscirebbe a trovare neanche sulle cartine geografiche.
Un giorno vorrei vedere gli evasori farsi le valigie e mandati in esilio, fuori dai confini amministrativi di questo Stato - clown: purtroppo, chissà quando ancora bisogna attendere ciò! Per mia sfortuna, un padre evasore non ho potuto permettermelo, ed è per questo che non ho mai avuto la possibilità di avere soldi in tasca (i Ligresti sì, che chissà perché dalla Sicilia, che non è vicino l'Austria, partono in direzione Milano, dico Milano, non Milazzo (con tutto il rispetto), permettersi di far scomparire qualcosa come 600 milioni di euro (giusto pochi spiccioli), ma anche banchettare con un prefetto, poi nominato addirittura ministro, senza passare per le urne), poter decidere io se e cosa studiare, farlo partendo dal mio luogo di nascita, potendo partire consapevolmente che si sarebbe andato avanti anche senza di me, potendo effettivamente inseguire i miei sogni, e realizzarli!
Chissà quando avrò la possibilità di vedere che i sindacalisti combatteranno anche per mio padre: uno che ha denunciato gli imbrogli che avvenivano sulle compagnie d'assicurazioni, ma ha perso il lavoro, dopo 10 anni di procedimento penale, costruitogli appositamente da un maresciallo dei Carabinieri, di stanza a Nocera (tale Martone, doppio lavoro, oltre lo stipendio da Maresciallo dell'Arma, lavorava per alcune compagnie di assicurazioni come informatore, facendo però figurare la moglie)! A proposito, assolto dall'accusa principale, per altri capi d'imputazione era intervenuta la prescrizione ( il giudice non si è mai accorto, in dieci anni che la "parte offesa" non si è MAI presentata ad alcuna udienza), quindi nessun risarcimento possibile! QUANDO qualcuno si accorgerà di questo e finalmente potrò anche io avere un minimo di vita normale? Beh, non è che quando lavorava, avessi una vita che si potesse dire del tutto normale: papà per questioni lavorative faceva 350 km quasi ogni giorno, a volte non esistevano sabati e domeniche, e a sera, quando cercavo finalmente qualcuno che fosse mio padre, mi ritrovavo uno che aveva i coglioni che gli giravano! In tanti, tutti, l'unica cosa che riuscivano a notare era il fatto che cambiasse un'auto l'anno: nessuno però si sorbiva le rotture di coglioni! E 10 giorni l'anno di vacanza, tanti erano, non bastavano certamente a ridarci quei 355 in cui non si riconosceva! Però, almeno faceva il suo lavoro, l'aveva scelto e incassava per noi!
Ma per questo doveva pagare!?!
Per tal signori, i sindacalisti, la merda sono quelli come me, come mio padre: quando a Gorizia mi è stato chiesto di far sciopero, al mio rifiuto questo fu la definizione che mi fu affibbiata: due sigle CGIL e CISL! No comment!
Beh, oltretutto quì mi ritrovo sommerso in un mare di carte, buono ???, non l'ho potuto scegliere, non era e non è ciò che sognavo e volevo! Volevo un papà che me lo consentisse, che mi potesse far scegliere che se, cosa studiare, cercarmi un lavoro in base ai miei studi: nessuno nasce esperto, nessuno studia gratis, chiunque paga, sia se nasce al Nord, sia se nasce al Sud, già quando si va a fare la spesa al supermercato! Sognavo l'America, sognavo New York, sognavo di studiare, partire con una base, per poi fare esperienza lì, migliorare per rimanerci, lasciando "casa a posto", sognavo di raggiungere un amico lì, che adesso vive a Long Island, in 13 anni via dall'Italia ce l'ha fatta! Io purtroppo sono dovuto rimanere quì a sognare. Aspettando di sistemare tutto e partire.
Aspetto ancora quello Stato, di cui mi ha spaccato tanto le scatole mio papà, sistemare ciò che quei suoi rappresentanti hanno rotto, sto aspettando i sindacalisti far sciopero per lui, prima di definire me una merda perché non sciopero con loro, sto aspettando, che tutti possiamo avere uguali possibilità ognuno a casa sua, onde evitare malumori, sto aspettando che gli spacciatori, finalmente, li si butta nel Vesuvio o nell'Etna (perché solo così si può risolvere un po' di problemi), così come chi evade, chi imbroglia! Aspetto ... e sogno!

Pubblicato da Alfredo Scafuri